L’evento, che ha passato in rassegna dettagli e risvolti di questa ambiziosa iniziativa, è uno dei panel dell’intenso programma di convegni di Codeway Expo, la Fiera della Cooperazione allo sviluppo, organizzata da Fiera Roma e Internationalia. La manifestazione, che si concluderà domani, 17 maggio, è stata realizzata grazie al supporto fornito dalla Camera di Commercio di Roma e dalla Regione Lazio, con il patrocinio di Meaci, Aics e Cnr, un evento organizzato in collaborazione con Unops, Ice7Ita ed Een.
GLOBAL GATEWAY
Global Gateway (tema protagonista del pomeriggio del secondo giorno di manifestazione) mira a mobilitare gli investimenti previsti con un forte impegno verso la realizzazione di infrastrutture intelligenti, pulite e sicure in settori chiave come il digitale, l’energia, i trasporti, la sanità, l’istruzione e la ricerca. Il programma è progettato per rafforzare i sistemi e le infrastrutture globali, rispettando alti standard sociali e ambientali e promuovendo i valori dell’Unione europea come lo stato di diritto e i diritti umani. L’incontro di oggi ha registrato la partecipazione di Luca Pierantoni (capo del Settore politico presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea) e Nicola Todaro Marescotti (coordinatore Global Gateway presso il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale) che hanno illustrato il cuore della strategia e le sue applicazioni pratiche.
BUSINESS AS USUAL?
Maddalena Procopio, del think tank European Council on Foreign Relations (ECFR), ha analizzato le ragioni politiche dietro l’iniziativa, ponendo l’accento sulle sfide e le opportunità nel contesto internazionale attuale. «Sta crescendo la consapevolezza in tutta Europa che il business as usual non è più possibile – ha ella evidenziato -, che la cooperazione allo sviluppo (che ha caratterizzato l’approccio europeo verso l’Africa per decenni) non può più essere considerata isolatamente dalle più ampie preoccupazioni di politica estera, economica e di sicurezza. E che tutti questi elementi della politica estera europea devono essere integrati in modo più strategico. L’approccio europeo, spesso considerato lento e troppo burocratico, dovrà evolversi se vuole mantenersi rilevante e competitivo, conciliando la dicotomia tra interessi e valori in modo diverso rispetto al passato».
ASPETTATIVE E IMPATTI DELLA STRATEGIA
L’avvocato Eugenio Bettella, di Bergs & More, ha invece illustrato le aspettative africane sul Global Gateway basandosi sui dati raccolti dal suo ufficio di Nairobi; infine, Daniela Rossi, del Gruppo Italiano Costruzioni e Infrastrutture, ha parlato dell’impatto di Global Gateway sull’innovazione e l’ambiente, con particolare attenzione alle opportunità per le aziende italiane di partecipare a progetti internazionali. Il panel ha offerto una panoramica esauriente su come Global Gateway stia plasmando la cooperazione internazionale e su come le aziende italiane possano inserirsi e trarre vantaggio da questa strategia per espandere la loro presenza sui mercati globali. Proprio in quest’ottica si sono messi a disposizione delle aziende per illustrare, anche nella pratica, strumenti e opportunità dei quali possono usufruire Gabriella Severi per Simest e Alessio Cerini per Sace.