a cura di Agata Giannattasio – Smartphone, tablet, social: questi sono solo alcuni dei nuovi strumenti utilizzati dai professionisti della sanità per trasportare la propria dimensione lavorativa nel digitale. Oltre ai progressi nella telemedicina, con l’introduzione delle cartelle cliniche elettroniche e il fascicolo sanitario elettronico disponibile per pazienti e professionisti sulle app regionali dedicate alla sanità, anche la formazione a distanza acquista un ruolo rilevante nel percorso formativo di un professionista della salute.
FORMAZIONE A DISTANZA
È la pandemia Covid-19 ad aver incentivato l’adozione di formule di didattica a distanza per non interrompere i necessari aggiornamenti a fronte dell’emergenza, ma queste modalità necessariamente più interattive hanno sottolineato l’efficacia di questa metodologia, in un’epoca in cui ogni professionista si trova ad interfacciarsi con strumenti digitali sempre più avanzati. Una ricerca del gruppo SAVO ha individuato che i dipendenti di un’azienda che hanno visionato una presentazione multimediale o un video hanno l’83% di possibilità in più di ricordare quanto appreso, rispetto al semplice studio su un documento. Questo dato è supportato da una ricerca di Forrester Research, che stabilisce che la probabilità che un dipendente preferisca un video allo studio di un documento per apprendere una nozione è del 75 per cento.
IL FORMAT MEDICOM
Il format Medicom ha intercettato questa necessità di una formazione digitale diversa, unendo la corretta informazione medica ad uno storytelling ispirato ai format più popolari del web e della televisione. Attraverso diverse tipologie di video medicali ispirate a programmi televisivi, il format viene declinato a seconda del pubblico professionale di riferimento, per rendere esperienza piacevole ed altamente personalizzata anche l’ingaggio KOL, ovvero il coinvolgimento degli esperti di settore. L’ultima esperienza di formazione a distanza con il format Medicom è il progetto Breasting News, sviluppato in collaborazione con Roche. In uno studio virtuale in stile telegiornale creato in computer grafica, una facilitatrice introduce alcune domande per permettere ai medici intervistati di approfondire alcune importanti novità sul tema della diagnosi e del trattamento del carcinoma mammario triplo negativo metastatico. Il progetto si rivolge al circuito dei medici specialisti in oncologia.
BREASTING NEWS E BREATHE & TALK
Nel prossimo futuro Medicom tornerà a collaborare con la casa farmaceutica parmense Chiesi, per la quale è stato realizzato il progetto Breathe & Talk, incentrato su novità terapeutiche per le problematiche respiratorie, attraverso l’uso di ricostruzioni in fiction per illustrare l’uso corretto di un dispositivo medico. Medicom è il format di divulgazione scientifica dell’autore, giornalista e branded content specialist Dario Nuzzo, autore di programmi per Mediaset quali “Mistero”, “Wild” e “Dalla parte degli animali”. Oltre ai video dedicati agli esperti di settore, il format Medicom ha come pubblico di riferimento anche i pazienti, grazie a web serie, web movie, sketchcom e docufilm che trasformano in personaggi completi alcuni specifici profili clinici, e la quotidianità di persone affette da determinate condizioni in spunti di trama.
AUDIOVISIVO E DIAGNOSI
«L’audiovisivo permette di veicolare novità in diagnosi ed indicazioni terapeutiche in maniera efficace, e lo stesso vale anche per ciò che emerge dagli studi clinici o dalle evoluzioni nel campo della ricerca – afferma Nuzzo, a proposito della nuova declinazione del format -, il Medicom può essere già da sé un valido strumento di pharma marketing per formare ed informare, ma all’occorrenza può rientrare anche nei più rigidi canoni della formazione sul campo prevedendo una specifica variante o edit dell’audiovisivo per le FAD».