MaterMatèrArt nasce da un’idea di Federico Romano a seguito dell’incontro di questi con Vita Malvaso, entrambi impegnati in prima persona nel mondo dell’arte, rispettivamente come organizzatore di eventi e in qualità di artista. La comune passione per l’arte e l’amore per Matera e il suo immenso patrimonio architettonico e artistico riconosciuto in tutto il mondo attraverso molteplici arti hanno fatto sì che questo progetto prendesse vita. Questa prima edizione verrà inaugurata nella serata del 21 aprile, un evento la cui partecipazione è strettamente su invito.
L’EVENTO A PALAZZO MALVINNI MALVEZZI
A ospitare le creazioni artistiche realizzate per MaterMaterArt saranno i raffinati saloni del Palazzo ducale Malvinni Malvezzi di Matera, che prende il nome dalla famiglia che lo abitò dal Quattrocento fino agli anni Sessanta del secolo scorso, edificio normalmente chiuso al pubblico, ma del quale l’attuale proprietà (che è l’Amministrazione provinciale di Matera) ne ha tuttavia concesso l’uso degli spazi espositivi. Dunque, in occasione del vernissage gli ospiti potranno ammirare gli interni del Palazzo e accedere al salone maggiormente prestigioso di esso, la Sala degli Specchi. Il vernissage MaterMatèrArt vuole rappresentare uno degli eventi più rilevanti sul piano dell’aggregazione artistica e sociale, rinvigorendo così il titolo di Capitale europea della Cultura 2019, di cui Matera orgogliosamente si fregia.
SEI ARTISTI
All’evento interverranno rappresentanti delle Istituzioni patrocinanti. Protagoniste della serata saranno oltre cento creazioni e interpretazioni pittoriche, scultoree e di design realizzate da sei artisti del panorama nazionale e internazionale: Artmare di Franco Giacintucci, Fulvio Bucelli, Carla D’Alessandro, Yuriko Damiani, Vita Malvaso e Giulio Orioli. Maestri creativi fortemente voluti e chiamati a partecipare dal direttore artistico Federico Romano in virtù delle diversità delle loro tecniche, l’originalità dei materiali utilizzati, la molteplicità dei contenuti escatologici e dei messaggi sociali evidenziati dalle loro opere. Nel corso della serata queste verranno affiancate dai loro autori, che porranno a disposizione del pubblico convenuto.
DIVERSITÀ, INCLUSIONE E RICCHEZZA
Afferma al riguardo Federico Romano: «Da sempre sostengo che la diversità debba essere intesa come inclusione, interazione e arricchimento intellettuale ed emozionale. Essa è ricchezza, è un valore della comunità e in quanto tale, è importante da conservare e stimolare. MaterMatèrArt non è solo pittura, scultura e design, ma è cultura, è la storia di vite raccontate in scene di vissuto quotidiano, linee, curve, colori e materiali forgiati dagli artisti espositori. È un intreccio di tradizioni del passato, di scenari di vita immersi nell’attualità della contemporanea scena mondiale. Organizzare MaterMatèrArt significa lanciare un messaggio di integrazione e collaborazione tra donne e uomini di diversi popoli, scritto con la delicatezza di arte e bellezza, delineato dalle tinte forti dei suoi contenuti».
OPERE IN ESPOSIZIONE
Dal giorno seguente all’inaugurazione le opere esclusive realizzate per MaterMatèrArt permarranno esposte fino al prossimo 5 giugno, sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni dalle ore dieci del mattino alle nove della sera, l’ingresso è libero. Testimonial della serata inaugurale sarà l’attore Nando Irene, noto al grande pubblico per la sua interpretazione del maresciallo Lamacchia nella serie televisiva “Imma Tataranni, Sostituto Procuratore”, sua anche l’interpretazione di Michele, personaggio del film “La luce nella masseria”, distribuito da Rai Fiction; è a lui che è stata affidata la direzione generale del Matera Film Festival. A condurre la serata, invece, al fianco di Federico Romano sarà Rossella Montemurro, giornalista e scrittrice.
L’INIZIATIVA
L’iniziativa è realizzata grazie al prezioso supporto fornito da Capolupo Assicurazioni, mentre il banqueting sarà a cura di Villa Schiuma, azienda di livello nel catering e ricevimenti che offrirà una raffinata selezione di originali finger food dolce e salato, punto forte della rinomata produzione dei suoi maestri chef; per quanto concerne la degustazione la vini, La Compagnia del Cavatappi ha scelto il prosecco DOCG di De Faveri Spumanti, imbottigliato in eleganti formati magnum di Selezione Bottiglia Nera. Il Palazzo ducale, adornato dalle creazioni floreali dei Vivai Masciandaro, sarà illuminato dalle scenografie luminose di Be Sound, che curerà anche l’audio. La progettazione grafica dell’evento è opera di Raffaella Giuliani di Cierredata, mentre la fotografia sarà a cura di Francesco Martulano.
INFO
L’associazione volontari Open Culture 2019, presieduta da Ferdinando Trotta, offrirà il proprio sostegno durante la serata inaugurale e il periodo di mostra. La figura dei volontari “VOC 2019” è ormai una presenza stabile in occasione di ogni evento culturale che ha luogo nella Città dei sassi.
info: +393477107908; matermaterart@gmail.com;