Uno di loro, Feliks Konarski, la notte della battaglia finale che sfondò la linea Gustav combattuta tra il 17 e il 18 maggio 1944, sulle pendici della dell’abbazia scrisse “Papaveri rossi a Montecassino”, un testo destinato a divenire la più popolare canzone di resistenza antinazista e antisovietica in Polonia.
PAPAVERI ROSSI, UNA STORIA VERA
Una storia vera alla quale è dedicato lo spettacolo “Papaveri rossi”, nuova produzione di Teatro Pubblico Ligure ideata da Sergio Maifredi, regista e autore del testo insieme a Massimiliano Cividati, che lo interpreta, con la consulenza storica di Krystyna Jaworska. Sulla scena le parole si uniscono alla musica originale composta ed eseguita dal vivo da Gennaro Scarpato alle percussioni e Andrea Zani al pianoforte. Il 27 marzo scorso, nell’ottantesimo anniversario della battaglia di Montecassino ha debuttato in prima nazionale al Teatro Litta – Manifatture teatrali milanesi di Milano e l’11 novembre al Teatro Vittoria di Roma, giorno della Festa dell’Indipendenza, giorno in cui la Polonia commemora l’anniversario della Seconda Repubblica, centoventitré anni dopo la spartizione della nazione tra Russia, Prussia e Austria, avvenuta nel 1795.
UN TEATRO «DI SERVIZIO»
A Baghdad l’8 maggio 1943 andava in scena la premiere assoluta di un teatro che il Generale Anders definì «di servizio», poiché era consapevole che la resistenza passava anche attraverso la cultura. Da allora il Teatro Drammatico del II Corpo d’Armata si esibì a Nazaret, Tel Aviv, in Egitto davanti alla Sfinge, in Italia a Bari, Taranto, Senigallia, Gallipoli, Ancona, Matera, Faenza, Predappio, Ravenna, Forlì, Fermo, Recanati, Modena e Bologna. Un esercito di scrittori, pittori, poeti e musicisti, accompagnò la strana tournee internazionale della compagnia che era diretta da una donna, la celebre attrice Jadwiga Domańska, un caso unico nella storia del teatro.
FARE, SCRIVERE E RACCONTARE LA STORIA
«Papaveri rossi attraversa la guerra, ma parla di uomini e donne – afferma al riguardo Sergio Maifredi -, perché, quali che siano le condizioni è sempre il cuore e l’anima di chi percorre a piedi la storia che fa la differenza. Che piaccia o meno a chi la storia la scrive. Noi preferiamo raccontarla». Lo spettacolo è prodotto da Teatro Pubblico Ligure in coproduzione con l’Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia, cofinanziato dal Ministero della Cultura e del Patrimonio nazionale della Repubblica di Polonia, con il patrocinio dell’Ambasciata di Polonia a Roma e del Consolato Generale di Polonia in Milano, in collaborazione dell’Istituto Polacco di Roma e il patrocinio della Regione Liguria.