AEROSPAZIO, industria. Marocco: presentato il primo aereo di fabbricazione nazionale

Un accordo stipulato tra l'Ufficio degli aeroporti del Regno (ONDA) e LH Aviation Maroc consentirà la produzione del primo velivolo totalmente realizzato nel Paese nordafricano. I termini dell’intesa prevedono la creazione di un'unità industriale a Casablanca, dove verranno fabbricati i velivoli LH-10 Ellipse

Nella sua prima fase di attività il sito industriale dedicato, a fronte di un investimento di dieci milioni di euro, sarà in grado di esprimere una capacità produttiva di ottanta macchine all’anno, questo nella prospettiva dell’incremento nel lungo termine alla cifra di duecento velivoli all’anno.

IL SITO INDUSTRIALE PRESSO L’AEROPOLO DI NOUACER

Si tratta di un’iniziativa economico-industriale che, secondo le stime effettuate, dovrebbe generare una notevole ricaduta in termini occupazionali sul territorio, pari a oltre trecento posti di lavoro, in particolare nei ruoli professionali di livello superiore, quali quelli degli ingegneri e dei tecnici qualificati. La partnership instaurata consentirà a LH Aviation Maroc di stabilire i propri impianti industriali presso l’Aeropolo di Nouaceur, a Casablanca, che in questo modo sarà destinata a divenire il primo insediamento industriale del genere nel continente africano, dove avverrà la realizzazione della fusoliera del velivolo LH-10 Ellipse.

LO SFORZO DI RABAT NEL SETTORE AEROSPAZIALE

Da diversi anni il settore industriale aerospaziale marocchino conosce una costante crescita, dinamica che lo ha portato a collocarsi in una posizione leader in Africa e nella regione mediorientale. Rabat fa infatti parte del ristretto club dei paesi che dispongono di tecnologie aerospaziali, avendo per altro messo in orbita due satelliti e apprestandosi a lanciarne unl terzo. Negli ultimi venti anni l’industria aeronautica locale ha conosciuto una crescita ccezionale, registrando la nascita di 142 imprese, molte delle quali in cooperazione o partecipate da colossi internazionali quali Boeing, Bombardier o Airbus. Nel comparto lavorano ventimila addetti, dei quali il 37% sono donne.

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