GERMANIA, politica. Dalla crisi economica a quella politica

Per quanto tempo ancora la coalizione semaforo riuscirà a governare la Germania? A Berlino si delineano nuovi incerti scenari. I partiti politici tedeschi stanno già elaborando strategie in vista delle possibili elezioni anticipate, analizzazndo le possibili alleanze al Bundestag

a cura della Konrad Adenauer Stiftung – Per quanto tempo ancora la coalizione semaforo riuscirà a governare la Germania? A Berlino si delineano nuovi incerti scenari. I partiti politici tedeschi stanno già elaborando strategie in vista delle possibili elezioni anticipate, analizzazndo le possibili alleanze al Bundestag

ALCHIMIE POLITICHE IN VISTA DI EVENTUALI ELEZIONI ANTICIPATE

Il leader della CDU (cristiano democratici) Friedrich Merz intende mantenere aperta l’ipotesi di una coalizione con l’SPD, l’FDP e/o persino i Verdi, questo nella considerazione che dopo le prossime elezioni federali il suo partito si ponga alla guida dell’esecutivo. L’unica ipotesi che viene aprioristicamente esclusa è quella dell’alleanza con Alternative für Deutschland (AfD). «È un partito di estrema destra che si colloca al di fuori di ogni contesto immaginabile per noi», ha chiarito al riguardo lo stesso Merz. Quale obiettivo per le prossime elezioni parlamentari, siano esse a scadenza naturale della legislatura oppure anticipate, egli prevede che la CDU otterrà nelle urne almeno il doppio dei consensi di SPD e Verdi. In tal caso, il partito si troverebbe in una buona posizione di partenza per avviare dei cambiamenti politici nel Paese.

ALLA RICERCA DELLA COALIZIONE CENTRISTA

Il presidente della CDU ha invece respinto l’idea di formulare proposte di coalizione prima delle elezioni. Il primo passo successivo alla tornata elettorale sarà quello di intavolare trattative con i diversi potenziali partner, così da consentire ai due partiti moderati, appunto la CDU e i cristiano sociali della CSU, di sondare le migliori opportunità volte a garantire il successo. Tuttavia, il leader della CDU, Friedrich Merz, ha mostrato una preferenza nei riguardi di un’alleanza con l’FDP, che permetterebbe di realizzare al meglio una coalizione centrista. Al momento il quesito principale che si pongono politologi e osservatori delle dinamiche politiche tedesche è se i liberali sopravvivranno alle prossime elezioni come partito politico, poiché nei sondaggi, ormai da mesi, l’FDP riesce a malapena a superare la soglia di sbarramento del 5%, probabile causa del crescente nervosismo registrato ultimamente all’interno del partito.

DOVE SI COLLOCHERANNO I LIBERALI?

Il segretario generale del Partito liberale, Bijan Djir-Sarai, si è detto favorevole a un’alleanza con CDU e CSU, oppure, in alternativa, una «coalizione Germania» (il rinvio è ai colori dei partiti che la comporrebbero: nero, rosso e giallo, i medesimi della bandiera della Repubblica federale tedesca), formata dunque dai due partiti cristiani CDU/CSU (formazioni di raccolta dell’elettorato cristiano luterano e cattolico, ma non solo di esso), SPD e FDP. Al riguardo, Djir-Sarai ha sottolineato quali sarebbero i punti in comune: una solida politica fiscale, il rispetto del freno all’indebitamento e la crescita economica, quest’ultima da stimolare attraverso investimenti, semplificazione amministrativa e sgravi fiscali. «Nell’attuale coalizione di governo questi sono punti di difficile realizzazione a causa delle differenze fondamentali di veduta, soprattutto da parte dei Verdi», ha dichiarato con spunto critico Djir-Sarai, rinvenendo, al contrario, maggiori punti di contatto con CDU e CSU.

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