SALUTE, sigaretta elettronica. Il vaping quale chiave per abbandonare il fumo: nasce l’Associazione italiana vapore elettronico (Aive)

Ad avviso di Andrea Davide Conte, che di Aive è il presidente, «c’è bisogno di più opzioni possibili per aiutare le persone a smettere di fumare: il vaping è un’opportunità, rinunciare sarebbe un errore»

a cura di Open Gate Italia – Al fine di contrastare il fumo di tabacco in Italia è sorta l’Associazione italiana vapore elettronico (Aive), fondata da Kickkick.srl, Zilabs Srl, Bestbuying Srl e IdeaSvapo, organizzazione no profit che promuove prodotti da inalazione senza combustione e prodotti contenenti nicotina senza combustione né inalazione.

SMETTERE DI FUMARE

Come dimostra l’ultima revisione Cochrane condotta da Hartmann-Boyce, un ricercatore sulla salute pubblica e sulle politiche sanitarie dell’Università del Massachusetts Amherst, le sigarette elettroniche si sono rivelate maggiormente efficaci nell’aiutare le persone a smettere di fumare rispetto alle terapie sostitutive convenzionali della nicotina (Nrt). i dati emersi da questa ricerca, che ha preso in esame 88 studi su 27.235 persone partecipanti, più altri dieci aggiornamenti (per lo più condotti in Inghilterra, Stati Uniti d’America e Italia l’ultimo dei quali risalente al 2022) le sigarette elettroniche si sono rivelate lo strumento maggiormente valido per smettere di fumare, questo rispetto a cerotti, gomme da masticare e altri prodotti, poiché, mantenendo la gestualità e il rilascio di nicotina limitano il rischio, consentendo agli utenti di svapare la nicotina invece di aspirarla. Un’alternativa che, sebbene non azzeri i rischi legati alle e-cig, riduce notevolmente quelli derivanti dal fumo tradizionale, dal momento che con l’eliminazione della combustione vengono meno importanti sostanze tossiche.

E-CIG MOLTO MENO DANNOSA ALLA SALUTE

Ad avviso di Andrea Davide Conte, che di Aive è presidente, «ciò che il vaping rappresenta al giorno d’oggi è una possibilità in più che in passato non avevamo. Come possiamo apprendere dalla ricerca Cochrane redatta da Hartmann-Boyce e aggiornata nel corso degli anni, la sigaretta elettronica non è esente da rischi ma è chiaramente molto meno dannosa del fumo di tabacco, notoriamente cancerogeno. Secondo questa ricerca, dalle otto alle dieci persone su cento riescono a smettere di fumare grazie al suo utilizzo, una percentuale superiore a quelle delle altre terapie sostitutive tradizionali fatte con cerotti, gomme da masticare, pastiglie o altri succedanei e superiore anche ai numeri delle persone che riescono a smettere senza alcun aiuto». Quindi, pur ammettendo che il vaping non sia del tutto esente da rischi, dal momento che il fumo è la principale causa di malattie e di morte prevenibili, si renderebbe in ogni caso opportuno fare una valutazione ponderata. Come ha per altro affermato Hartmann-Boyce: «Non tutto è del tutto dannoso o benefico. Strumenti diversi possono avere impatti diversi su popolazioni diverse. Le prove dimostrano che le sigarette elettroniche alla nicotina possono aiutare le persone a smettere di fumare e che le persone che non fumano non dovrebbero usare le sigarette elettroniche. Del resto, anche le terapie al metadone – ha  egli precisato -, normalmente vietate, per le persone dipendenti dagli oppioidi rappresentano una valida terapia».

UNA IMPORTANTE OPPORTUNITÀ

«Alla luce di tutto questo – conclude quindi Conte -, rinunciare a questa opportunità sarebbe un errore, poiché abbiamo bisogno di più opzioni possibili per aiutare le persone a smettere di fumare. Colgo infatti l’occasione per annunciare la nascita dell’Associazione italiana vapore elettronico, organizzazione che si pone l’obiettivo di tutelare e supportare l’intera filiera del vaping in Italia, conversando e confrontandosi con le Istituzioni per garantire a questo settore, ed ai consumatori, un futuro». L’Aive è nata allo scopo di salvaguardare gli interessi delle imprese impegnate nella produzione e nella vendita di prodotti da inalazione senza combustione e prodotti contenenti nicotina senza combustione né inalazione. AIVE è un’associazione di categoria che nasce dalla necessità di tutelare concretamente la filiera italiana del vaping dei distributori all’ingrosso e delle aziende medio/piccole che vendono al dettaglio. Le Istituzioni lavorano da diversi anni per strutturare il settore delle sigarette elettroniche e dei liquidi da inalazione, ma i risultati migliori possono essere raggiunti esclusivamente tramite il confronto con gli operatori che da sempre conoscono le esigenze dei consumatori e i prodotti. Perciò Aive vuole essere sia uno scudo per le aziende che rappresenta, sia un ponte di collegamento con le altre parti in gioco, mirando a collaborare e a raggiungere gli obiettivi consoni a tutte le entità interessate.

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