AUTOVETTURE, classiche all’asta. Lancia Fulvia Sport Zagato: all’incanto un raro esemplare della serie «Competizione»

La vettura è appartenuta all’acclamato pilota siciliano Angelo Rizzo e, in seguito, a un altro «gentleman driver», Emanuele Parrinello; progettata per la Squadra Corse Lancia, vanta un ricco passato sportivo con ottimi piazzamenti; l’asta avrà inizio il giorno 10 gennaio e durerà una settimana

Alla fine degli anni Sessanta, il direttore del Reparto Corse Lancia Cesare Fiorio ordinò a Zagato alcuni esemplari speciali, con carrozzeria alleggerita, basati sulla versione 1.300 della Lancia Fulvia Sport, che era già un successo della celebre Zeta con la Saetta. È nata così una delle vetture del periodo più significativo a livello agonistico, la Fulvia Sport 1,3 Competizione.

NASCE UN MITO

Con il motore 4V di 1.300 cc e carrozzeria in lega d’alluminio rivettata alla scocca d’acciaio, la versione corsaiola della Fulvia Sport Zagato era leggera e potente, oltre che confortevole da guidare grazie alla trazione anteriore. Ai tempi d’oro delle cronoscalate, dei raid, delle grandi gare di endurance, questo modello faceva venire i brividi per la sua cattiveria. E in più aveva una massiccia dose di stile italiano, con l’estetica inimitabile della carrozzeria milanese fondata nel 1919 da Ugo Zagato. Tutte le parti mobili della carrozzeria, ma anche la scocca e il tetto, nonché il vano motore, sono alleggeriti con forature di diversa dimensione, eseguite con grande precisione artigianale. E per le finestrature niente cristalli, solo plexiglass di 4 millimetri, a eccezione del parabrezza.

UNA «RACER» PRODOTTA IN SOLI VENTICINQUE ESEMPLARI

Prodotta in meno di trenta esemplari (sarebbero soltanto venticinque al massimo, almeno stando alle fonti più accreditate) questa versione racer era destinata a scuderie e piloti privati. Tre vetture sono andate alla Squadra Corse HF, altre tre al Jolly Club Milano. Le Fulvia Sport Competizione hanno avuto palmarès ricchi di risultati ed erano di casa alla Targa Florio, dove sono state vincitrici di classe nel 1968, 1969 e 1971. Ad oggi si ritiene che ne siano rimaste in circolazione 19, delle quali una, con telaio numero #1905, è appartenuta da nuova al gentleman driver messinese Angelo Rizzo e sta per andare all’asta su Car & Classic, la più grande piattaforma online in Europa dedicata all’acquisto e alla vendita di veicoli storici.

IL VOLANTE NELLE MANI DI «RADEC»

Mantenuta in condizioni ottimali e perfettamente performante, la Fulvia sarà disponibile per la visione in prelive su www.carandclassic.it già dal 1 gennaio, con l’inizio dell’asta settimanale fissato per mercoledì 10. Stima d’asta: DAI 140.000 AI 170.000 euro. L’esemplare ha preceduto, all’interno dello stesso lotto di produzione, la celebre Fulvia Sport Competizione con motore di 1.600 cc, telaio numero #1911, che ha corso nel 1969 alla 24 Ore di Daytona e alla 12 Ore di Sebring vincendo sempre la sua classe. Nel 1968, quando gli è stata assegnata la vettura da Cesare Fiorio, Angelo Rizzo aveva già conquistato il titolo di campione italiano categoria Turismo classe 1.300 cc su Fulvia HF da un paio d’anni. Conosciuto con il nome «Radec», con il quale ha partecipato a innumerevoli gare nazionali ed estere, il pilota faceva parte della Scuderia Tridente.

CATANIA-ETNA: LA GARA IN SALITA PIÙ LUNGA D’ITALIA

Ha fatto preparare la Competizione da Facetti a Cormano, dopodiché vi ha subito partecipato alla Targa Florio, sempre nel 1968, e poi di nuovo nel 1969 in qualità soltanto di driver e non più proprietario dell’auto, che nel frattempo aveva venduto. Con questa competizione, nel 1968 Radec ha anche conseguito un ottimo risultato alla Catania-Etna, allora la gara in salita più lunga d’Italia, dove è arrivato sesto assoluto. A fine stagione, dopo diversi altri ottimi piazzamenti, ha ceduto l’auto al driver Emanuele Parrinello, che vi ha gareggiato per tutto il 1969. In questo periodo sono state apportate alcune lievi modiche alla vettura, tra le quali l’eliminazione di alcune bacchette della griglia anteriore e delle calotte di plexiglass dei fari anteriori. E questo anche il periodo in cui la vettura ha terminato la sua carriera per mancato adeguamento alle nuove direttive per i Gruppi 3.

ROSSO SAN SIRO E POI BLU LANCIA, QUINDI…

È stata allora riverniciata nell’elegante Blu Lancia, una tinta che l’ha contraddistinta finché un proprietario dei primi anni Novanta non l’ha riportata all’aspetto originario. La vettura è infatti oggi nella caratteristica livrea in colore Rosso San Siro che Zagato scelse per le Competizione. Monta quattro ammortizzatori regolabili, altrettanti CN36 nuovi, cinque cerchi Campagnolo 13’’ originali, cinque cerchi (nuovi) Cromodora 14×6 con Vredestein 185/14 all season nuove. Il cambio 10/37, preparato dall’Officina Ratto, è anche adatto all’uso stradale, tuttavia permane in dotazione all’auto anche il cambio competizione corto usato per le corse in salita, che è perfettamente funzionante. La Competizione presenta carburatori Dell’Orto da 35 con trombette, radiatore olio, stacca batteria, rilevatore giri Brantz su cavo contachilometri, balestra anteriore su rulli a cuscinetti come in origine.

I NUMEROSI ACCESSORI

Oltre al volante Ferrero Sandro Munari, viene ceduta con a parte il volante Momo usato da Radec nelle competizioni. Negli interni i pannelli e i sedili sono originali, nella caratteristica similpelle azzurra adottata da Zagato per le Competizione. Lo scarico è Inox Aros, nuovo, con collettore Gr4. L’auto ha anche in dotazione due scarichi laterali utilizzati in gara. Il numero “4” riportato in bianco su tondo nero nelle fiancate fu assegnato a questa Fulvia nella Targa Florio del 1968, in cui fu la seconda auto a partire. La partecipazione della vettura alla gara è ampiamente documentata nel volume-bibbia della versione Zagato Fulvia Sport Competizione scritto per Nada Editore da Carlo Stella e Bruno Vettore, che di questo esemplare è stato peraltro uno dei proprietari a fine anni Novanta. Anche il successivo custode (che è poi l’attuale) non è esattamente uno sconosciuto, se non altro nel settore, infatti egli è un diretto discendente del fondatore della Lancia, Vincenzo, e figlio dell’ingegner Francesco De Virgilio, che progettò il primo motore 6 cilindri a V della storia, che equipaggiò la Lancia Aurelia.

UNA MACCHINA IN BUONE MANI

Scrupoloso e molto attento alla manutenzione dell’auto, l’appassionato conserva la Fulvia Sport Competizione in garage climatizzato. In generale, il passato sportivo di questa affascinante auto da corsa che mantiene intatto tutto il sapore degli eventi agonistici del suo tempo, è testimoniato da foto storiche di gara, dagli elenchi iscritti e dai risultati delle competizioni, oltre che da diverse cronache del periodo. A proposito di stampa, questa vettura è anche menzionata in diverse riviste, fra le quali Auto d’Epoca di maggio 1998 e Automobilismo d’Epoca del maggio 2023. Anche l’elenco delle gare più recenti cui ha partecipato comprende nomi prestigiosi come la Coppa dei Fiori di regolarità a media del Campionato ACI 2019 e la Coppa Floriopoli (2020), mentre nel 2022 l’auto è stata vista al celebre concorso d’eleganza dinamico Vernasca Silver Flag e, l’anno dopo, ha sfilato al Grand Prix di Roma nel cuore della capitale.

LE ASTE DI CAR & CLASSIC

Le aste di Car & Classic si svolgono online e non comportano di dover muovere i veicoli da dove si trovano. Per iniziare a vendere è sufficiente iscriversi al sito e attivare un account gratuito. Dopodiché, la preparazione all’asta è assistita da un esperto dell’azienda e offre la possibilità di stabilire un prezzo di riserva, ovvero la soglia minima da raggiungere perché il veicolo si possa considerare venduto. Il premio d’asta ammonta soltanto al 6% ed è a esclusivo carico del venditore e solo soltanto in caso di buon esito della compravendita, mentre per gli acquirenti non esistono commissioni da pagare, poiché il totale da corrispondere è dato solo dall’ammontare dell’ultimo rilancio vincente. Infine la sicurezza per i pagamenti: essa viene garantita dal sistema Escrow, che tiene bloccati gli importi fino alla consegna dei mezzi da parte dei venditori. Per questo gli acquirenti, dopo essersi registrati al sito, possono fare rilanci in tutta tranquillità. Magari partecipando anche ad alcune delle tante aste senza riserva, per le quali ogni offerta può essere vincente.

www.carandclassic.it

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