IMPRESE, made in Italy. Federitaly, secondo congresso: celebrate le eccellenze

I temi centrali del congresso (tra i quali figuravano sostenibilità, innovazione digitale, mercato globale e riforma fiscale) sono stati affrontati nei panel da esperti, presidenti di associazioni imprenditoriali e studiosi. L’evento è stato seguito da una giornata intera dedicata a RomaExport, il primo business matching per l’export del made in Italy della Capitale. Un evento di grande valore che ha registrato un pieno successo ed unanime consenso da parte di oltre un centinaio di aziende, esperti di export, camere di commercio estere e venti delegazioni provenienti da tutto il mondo. Federitaly conferma così il suo impegno a sostenere e promuovere il Made in Italy a livello globale

a cura di Domenico Letizia – Roma è stata il fulcro dell’importante evento di due giorni che ha visto protagonisti illustri, incontri significativi e un fitto calendario di attività durante il Secondo Congresso Internazionale di Federitaly.

PROMOZIONE DEL MADE IN ITALY NEL MONDO

La Federazione, impegnata nella tutela e promozione del Made in Italy e delle imprese italiane nel mondo, ha ospitato esponenti di alto profilo, consolidando la sua missione di valorizzazione dell’eccellenza italiana. Il ministro Adolfo Urso ha inviato un messaggio di saluto, seguito dalle parole del sottosegretario agli Affari esteri Maria Tripodi, introducendo un palcoscenico di interventi che ha incluso Alberto Gusmeroli (presidente della Commissione Attività produttive della Camera dei deputati), Antonio Maria Rinaldi (eurodeputato e fervente difensore del Made in Italy in Europa), Paolo De Castro (europarlamentare), Lorenzo Galanti (direttore generale dell’ICE), Guido D’Amico (presidente di Confimprese Italia), oltre ad altri illustri partecipanti. Il segretario nazionale della Federazione, Lamberto Scorzino, ha illustrato la relazione, seguito poi dal discorso annuale del presidente e fondatore Carlo Verdone, che ha fatto il punto sulle attività del 2023 anticipando i progetti per l’anno venturo.

TUTELA DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE

Verdone ha sottolineato l’importanza di una maggiore collaborazione con le Istituzioni e le altre federazioni datoriali per creare un sistema di tutela per le micro e piccole imprese impegnate nella difficile missione di mantenere viva la qualità italiana che contraddistingue una produzione di eccellenza amata in tutto il mondo. Maurizio Marinella, neopresidente onorario di Federitaly, ha salutato la platea con un discorso appassionato e coinvolgente: proprio al re delle cravatte italiane è toccato il compito di scegliere i cinque imprenditori di spicco nei settori della moda, dell’enogastronomia e del design ai quali è stato conferito il premio “Federitaly Ambasciatori dell’Eccellenza Italiana nel Mondo”. Essi sono Pina Mengano Amarelli (Liquirizia Amarelli), Marisa Cuomo (la prestigiosa cantina di Furore della Costiera amalfitana), Vittorio Livi (Fiam, design d’autore nella lavorazione del cristallo curvato), Massimiliano e Giuseppe Attolini (Cesare Attolini SpA, alta moda sartoriale napoletana) e Alberto Zampino (pastificio Gentile di Gragnano).

IL NUOVO MARCHIO CON CERTIFICAZIONE SU BLOCKCHAIN

Nel corso dell’evento è stato inoltre presentato il nuovo marchio “Made in Italy” con certificazione su blockchain, che si va ad affiancare a quello già esistente del “100% Made in Italy”. Il presidente Verdone ha altresì annunciato una partnership con la start up innovativa NetBlock finalizzata alla creazione di una piattaforma di tracciamento delle filiere, prevista per i primi mesi del 2024. Questa iniziativa si aggiungerà ai processi di certificazione Federitaly e al lancio di un sistema che consentirà alle micro, piccole e medie imprese di ottenere liquidità finanziaria attraverso lo smobilizzo “digitale” dei magazzini. I temi centrali del congresso (tra i quali figuravano sostenibilità, innovazione digitale, mercato globale e riforma fiscale) sono stati affrontati nei panel da esperti, presidenti di associazioni imprenditoriali e studiosi. L’evento è stato seguito da una giornata intera dedicata a RomaExport, il primo business matching per l’export del made in Italy della Capitale. Un evento di grande valore che ha registrato un pieno successo ed unanime consenso da parte di oltre un centinaio di aziende, esperti di export, camere di commercio estere e venti delegazioni provenienti da tutto il mondo. Federitaly conferma così il suo impegno a sostenere e promuovere il Made in Italy a livello globale.

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