CASO REGENI, iter giudiziario. Rinviati a giudizio i quattro ufficiali dei servizi segreti egiziani

Al termine di un lungo e controverso iter giudiziario il gup di Roma ha disposto il rinvio a giudizio dei quattro agenti dei servizi segreti egiziani accusati di avere sequestrato, torturato ed ucciso Giulio Regeni tra il gennaio e il febbraio del 2016 al Cairo. Il Giudice ha altresì fissato l’avvio del dibattimento processuale al 20 febbraio 2024 davanti alla prima Sezione della Corte d’Assise. Nel processo la Presidenza del Consiglio dei ministri si è costituita parte civile. «Ringraziamo tutti, oggi è una bella giornata», queste le uniche parole di Paola Deffendi, madre di Giulio, pronunziate all’uscita della cittadella giudiziaria della Capitale accompagnata dal marito Claudio. Gli imputati, tutti ufficiali che non si trovano in territorio italiano, sono il generale Tariq Sabir, i colonnelli Athar Kamal e Uhsam Helmi e il maggiore Magdi Ibrahim Abdel Sharif, quindi, con ogni probabilità verranno giudicati in contumacia.

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