ENOGASTRONOMIA, eventi. Umbria del Vino 2023, il concorso

Il 7 novembre scorso a Perugia è stata presentata l’edizione 2024 del concorso enologico regionale. Obiettivo: superare le cinquantotto imprese partecipanti nel 2022. Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio dell’Umbria che, in sinergia con le realtà del comparto, mira inoltre a valorizzare l’opera delle cantine umbre e i territori di vocazione. Fino al 4 dicembre 2023 le aziende vitivinicole umbre potranno presentare le domande di partecipazione.

Giunto alla sua terza edizione (2024), il concorso enologico regionale L’Umbria del Vino guarda avanti e alza l’asticella, non solo quella della qualità dei vini ma anche dei territori di vocazione. Rivolto alle aziende vitivinicole umbre, quindi con sede e/o unità locali produttive nella regione, L’Umbria del Vino si pone, tra l’altro, l’obiettivo di valorizzare l’opera delle cantine locali, in particolare quelle medie e piccole, allo scopo di favorirne la conoscenza e l’apprezzamento tra i consumatori e rafforzarne la presenza nei mercati umbri, nazionali e internazionali. Non solo, si prefige anche di stimolare sempre più i produttori a un miglioramento della qualità del prodotto e sostenere lo sviluppo del turismo attraverso la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio.

L’EVENTO

A promuovere l’evento è la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura dell’Umbria attraverso la sua Azienda speciale Promocamera, di concerto con la Regione Umbria, le associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti Umbria, Confagricoltura Umbria e Cia Umbria, il 3A Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria, l’Associazione Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria e Confcooperative Umbria. La terza edizione di Umbria del Vino è stata illustrata martedì 7 novembre nella Sala del Consiglio della sede di Perugia della Camera di Commercio dell’Umbria alla presenza, tra gli altri, del presidente Giorgio Mencaroni (presidente del Comitato organizzatore del Premio) e del segretario generale Federico Sisti (pubblico ufficiale del concorso). Unico concorso enologico umbro, ha ricordato subito il presidente Mencaroni, ad essere stato autorizzato già dal 2021 dall’allora Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e che quindi si differenzia da un classico premio e banco di assaggio soprattutto per l’accurata procedura ministeriale alla quale sono sottoposte le vari fasi in cui si articola.

UNICO CONCORSO ENOLOGICO DELLA REGIONE

«È già un risultato importante essere arrivati alla terza edizione – ha commentato Mencaroni – prima di tutto perché vuol dire aver ridato vita a quel banco d’assaggio dei vini italiani che veniva fatto in Umbria. Ora ci siamo limitati chiaramente ai vini umbri ma la cosa estremamente positiva è che può fregiarsi del titolo di concorso enologico, una qualifica che è stata riconosciuta dal Ministero e di cui non tutti i banchi d’assaggio e le varie manifestazioni legate ai vini possono godere. Così le procedure di anonimizzazione e la qualità degli uvaggi danno prestigio al nostro premio». Mencaroni ha quindi ricordato che in entrambe le precedenti edizioni hanno partecipato 58 cantine, all’incirca l’85% del comparto, con circa 160 vini. «Questo dimostra attenzione da parte delle cantine umbre – ha aggiunto il presidente dell’ente camerale umbro –, con il dato più positivo che è quello dell’alta qualità raggiunta dai vini, anche quest’anno giudicati da una commissione altamente qualificata che è coordinata dal presidente Riccardo Cotarella, una delle massime autorità che esistono a livello internazionale per l’enologia. La qualità ottenuta è una buona cosa per quello che riguarda naturalmente anche i mercati, sia nazionali che internazionali».

UN ANNO DIFFICILE

Il 2023 è stato un anno pesante per l’entità della raccolta, tuttavia, gli agricoltori umbri hanno reagito per salvare le loro uve: «Durante la vendemmia in Italia ci sono state lamentele costanti perché la peronospera ha invaso tutte le regioni, ma l’Umbria è una di quelle che è riuscita a produrre meglio perdendo circa un 20% del prodotto mentre altre hanno raggiunto un -45%, un risultato ottenuto non solo per fortuna o per un territorio, diciamo, benedetto dal cielo, ma direi grazie anche all’intervento dei nostri produttori vitivinicoli che hanno fatto quei trattamenti necessari per salvaguardare il prodotto». E in momenti di difficoltà un concorso come questo può aiutare a valorizzare ancora più il lavoro delle cantine. «Potersi fregiare di una etichetta che sui mercati indica la vittoria nel concorso è una qualifica importante – ha proseguito Mencaroni – come, d’altra parte, vediamo accade con L’Ercole Olivario che è ormai al primo posto in Italia per quello che riguarda l’identificazione e la premiazione dei migliori oli. Sarà difficile arrivare a questo livello anche con il concorso sul vino ma stiamo lavorando bene e ci auguriamo naturalmente che si possa sempre migliorare per valorizzare i vini della nostra regione. Il limite che abbiamo è la dimensione aziendale però possiamo fregiarci di avere ottime cantine e un’ottima qualità di vini».

INVESTIMENTI NEL SETTORE

Dopo aver sottolineato le sensibili politiche attive della Regione Umbria anche sul comparto vitivinicolo, la funzionaria Daniela Toccacelo, in qualità di responsabile dei contributi regionali che le cantine ricevono per crescere, portando i saluti dell’assessore Roberto Morroni, ha ricordato che in quattro anni sono stati erogati per il settore più di venti milioni di euro: «Le cantine crescono anche per questi investimenti, ma questo non basta e occasioni come questo concorso aiutano molto per promuovere e indirizzare i produttori verso la qualità». Il segretario generale Sisti, anche in qualità di pubblico ufficiale del concorso, dopo aver sottolineato che proprio per le procedure dell’iniziativa «non ci sono sconfitti, ma solo vincitori», ha affermato che «il premio seppur giovane ha già tanti altri genitori che lo sostengono perché è ormai condiviso da molti soggetti».

LE STRADE DEL VINO E DELL’OLIO

Anche le Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria, come ha poi evidenziato il presidente Paolo Morbidoni, sono attive per dare il loro contributo al concorso. «Il vino – ha affermato – è un prodotto ma è per noi soprattutto territorio. Questo pezzo di economia che una volta era marginale nelle cantine oggi è una fetta sempre più significativa nel bilancio aziendale. La crescita del premio va anche in questa direzione e per questo stiamo ragionando con il Comitato organizzatore di andare a riconoscere, con procedura dedicata, non solo il prodotto vino ma anche l’accoglienza». Anche ad avviso del presidente Mencaroni l’aspetto del mercato del turismo legato al vino è ormai un fattore importante: «Sempre più i turisti cercano l’aspetto enogastronomico quando vanno a visitare ma sono in aumento appassionati legati in generale al mondo dell’agricoltura. Si vogliono infatti degustare vini e prelibatezze della nostra terra ma essenzialmente si vogliono conoscere le nostre campagne, i nostri territori e conoscere i borghi della nostra Umbria. Possiamo dire ormai che anche il mondo agricolo, con una serie di manifestazioni e di attività, è a pieno titolo dentro il mondo del turismo».

PRODOTTI DOC, DOCG E IGT

Valorizzare un prodotto identitario come il vino «era un dovere e oggi è una necessità», ha sottolineato il direttore di Confcooperative Umbria, Lorenzo Mariani: «Stiamo pensando costantemente a come migliorare l’appeal del premio per renderlo maggiormente attrattivo, con l’obiettivo che abbiamo che è quello di superare le 58 aziende dello scorso anno». In rappresentanza del 3A Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria, Luigi Bonifazi ha inoltre spiegato che i vini in concorso sono quelli certificati, con i produttori «che hanno saputo mantenere alto il livello nell’ambito della certificazione». Il concorso è dedicato alle seguenti categorie di prodotto: vino bianco, vino rosso, vino rosato, vino spumante di qualità, vino frizzante, vino dolce. I vini partecipanti, eccetto i vini spumanti di qualità, devono essere infatti classificati esclusivamente come DOC (denominazione di origine controllata), DOCG (denominazione di origine controllata garantita) e IGT (indicazioni geografiche tipiche).

ENOLOGI IN COMMISSIONE

Le cantine che intendono partecipare devono inviare la domanda di partecipazione, sulla base del facsimile scaricabile dai siti web www.umbria.camcom.it e www.promocameraumbria.it, tramite email a promocamera@umbria.camcom.it entro il 4 dicembre 2023. Le fasi concorsuali si concluderanno nel febbraio 2024. I prodotti in concorso saranno esaminati da una commissione di degustazione, presieduta ancora da Riccardo Cotarella (presidente nazionale e internazionale degli Enologi) e composta da sette membri, di cui almeno quattro tecnici degustatori e i restanti scelti fra esperti del settore vinicolo, sommelier, specialisti nell’ambito della comunicazione e della ristorazione, individuati tra professionisti con consolidata esperienza, a livello nazionale ed internazionale anche non umbri.

I VINI VINCITORI

I vini che hanno ottenuto un punteggio di almeno 85/100 concorrono all’assegnazione di specifici premi. A salvaguardia del prestigio delle aziende, non viene reso noto al pubblico il nome delle imprese partecipanti, salvo le vincitrici. Per Mencaroni è questo un altro elemento di positività del concorso», perché, ha altresì sottolineato, «sono indicati solo coloro che hanno vinto e quindi le cantine che non si sono piazzate prime o seconde non vengono indicate e pertanto non subiscono nessuna svalutazione di quello che è il loro prodotto». Per i vini vincitori è prevista la possibilità di utilizzare un bollino da applicare sulle confezioni. Tra le azioni promozionali rivolte sempre ai vincitori, sono in programma attività all’interno di manifestazioni di settore nazionali ed internazionali.

PROMOZIONE DEL SETTORE

Su questo aspetto è intervenuto il presidente di Umbria Top Wines e di Fedagri mettendo in evidenza la collaborazione tra il concorso e la società cooperativa dedicata alla promozione dei migliori vini regionali dell’Umbria: «Dopo l’esperienza dello scorso anno al Vinitaly – ha spiegato Massimo Sepiacci – continueremo a promuovere concorso e vini vincitori all’interno delle fiere di settore che Umbria Top organizza in Italia e all’estero, naturalmente ancora a Verona ma stiamo pensando anche al Prowine. Il vino umbro è cresciuto tantissimo negli ultimi venti anni e tutti ora siamo uniti per fare uno sforzo ulteriore». Il regolamento completo del concorso e la relativa modulistica sono consultabili sui seguenti siti web: www.umbria.camcom.it; www.promocameraumbria.it;

INFO

Info presso la segreteria del concorso enologico regionale L’Umbria del Vino, c/o Promocamera – Azienda speciale della Camera di Commercio dell’Umbria

0759660589

0759660639

promocamera@umbria.camcom.it

www.promocameraumbria.it

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