ROMA, lavori pubblici e traffico. Piazza Pia; sopralluogo del sindaco sull’avanzamento dell’opera; passerella pedonale provvisoria aperta questa mattina

I lavori nel cantiere hanno preso avvio lo scorso 22 agosto a seguito di una prima fase preparatoria. In questi mesi, per poter effettuare lo spostamento dei collettori fognari, che si trovano sulla direttrice del futuro sottovia, è stato necessario svolgere alcune lavorazioni fondamentali

Roma, 26 ottobre 2023 – Procedono i lavori a piazza Pia, secondo il Campidoglio «in linea con il cronoprogramma degli interventi per la realizzazione della piazza pedonale e del nuovo sottovia». Si tratta di un’opera finanziata con 71 milioni per il Giubileo e realizzata dall’ANAS. Il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, questa mattina ha visitato il cantiere per verificare lo stato di avanzamento delle lavorazioni e per visitare la passerella provvisoria che da oggi consentirà il passaggio pedonale in totale sicurezza, erano presenti anche l’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, monsignor Rino Fisichella e l’amministratore delegato di ANAS Aldo Isi.

I LAVORI IN PIAZZA PIA

I lavori nel cantiere hanno preso avvio lo scorso 22 agosto a seguito di una prima fase preparatoria. In questi mesi, per poter effettuare lo spostamento dei collettori fognari, che si trovano sulla direttrice del futuro sottovia, è stato necessario svolgere alcune lavorazioni fondamentali, quali: il trasporto eccezionale in cantiere delle undici pompe di sollevamento dall’Olanda; la fondazione della soletta di alloggiamento delle pompe realizzata su circa duecento micropali della profondità di otto metri. Considerando il peso complessivo delle undici pompe, pari a 230 tonnellate, la predisposizione della soletta ha richiesto particolari lavorazioni; il posizionamento delle undici pompe sopra la soletta, compresi i gruppi elettrogeni, i serbatoi e i quadri.

APERTA LA PASSERELLA PROVVISORIA

Le pompe di sollevamento rivestono un ruolo fondamentale, poiché una volta attivate si sostituiranno alla funzione dei collettori per non interrompere mai lo smaltimento delle acque, anche in caso di forti piogge; si attiveranno autonomamente in funzione delle portate idriche rilevate in tempo reale ed entreranno in funzione entro metà novembre. In questa fase dei lavori ANAS sta procedendo al completamento dell’assemblaggio delle pompe, all’installazione della palificata lungo i muraglioni del Tevere per consentire l’allargamento dello scavo e allo spostamento delle diverse interferenze presenti. Contestualmente, è stata realizzata la passerella provvisoria, che sarà rimossa a lavoro ultimato, per consentire ai pedoni, verso e da San Pietro, l’attraversamento della piazza.

CANTIERE ESTESO FINO AL FIUME TEVERE

Con l’apertura della passerella, l’area di cantiere viene estesa fino al Tevere, inglobando l’attuale passaggio che fino ad ora ha diviso in due parti la zona dove si svolgono i lavori. Da oggi, infatti, i pedoni per attraversare la piazza, passeranno sopra il fossato di Castel Sant’Angelo in totale sicurezza. La passerella è situata in adiacenza al Passetto di Borgo e vi si accede dai Giardini di Castello e da Borgo Sant’Angelo. La struttura, dove si calcola che transiteranno circa 30.000 persone al giorno, è larga nove metri e lunga trentacinque.

IN ATTESA DEL GIUBILEO

«Si tratta di un lavoro di grande importanza che consente ai pedoni di arrivare a via della Conciliazione da Castel Sant’Angelo in sicurezza, aiutandoci a mitigare i disagi creati dal cantiere. Siamo in linea con i tempi per riuscire a concludere i lavori a piazza Pia entro dicembre del 2024, prima dell’inizio del Giubileo: finire in soli due anni un intervento di tale complessità rappresenta davvero un risultato straordinario»,  ha nell’occasione dichiarato il sindaco Gualtieri. Ad avviso dell’assessore ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini, «il cantiere sta procedendo secondo cronoprogramma. In questo momento sono state sistemate le undici pompe di sollevamento che hanno un peso complessivo di 220-230 tonnellate e che consentiranno di continuare a garantire il deflusso delle acque fognarie e piovane, anche in presenza di temporali molto forti durante i lavori di spostamento dei collettori. Successivamente si procederà a scavare il tunnel. In soli due mesi abbiamo già realizzato importanti opere propedeutiche allo scavo del sottopasso, l’intero cantiere dura quindici mesi e il procedimento amministrativo per l’approvazione del progetto è durato solo poche decine di giorni».

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