DONNE, Giornata anti tratta. Inaugurazione di “Casa Lucy”

L’assessore alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale, Barbara Funari, inaugurerà il centro di accoglienza delle persone transgender migranti giunte in Italia a seguito di un percorso di tratta, sfruttamento, violenza ed emarginazione. A seguire verrà proiettato il film “C’è un soffio di vita soltanto”, documentario che narra la storia di una transgender che ha subito l’internamento in un campo di concentramento

Domani, 18 ottobre 2023, in occasione della Giornata nazionale anti-tratta, l’assessore alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale, Barbara Funari, inaugurerà Casa Lucy, luogo di accoglienza delle persone transgender migranti giunte in Italia a seguito di un percorso di tratta, sfruttamento, violenza ed emarginazione.

LA STORIA DI LUCY

Alle ore 17:00 la sede del Dipartimento Politiche sociali e Salute di viale Manzoni 16 verrà aperta al pubblico e, presso la sala Rosi, verrà presentato il nuovo servizio Roxanne, inoltre verrà proiettato il film “C’è un soffio di vita soltanto”. Si tratta di un documentario diretto da Matteo Botrugno e Daniele Coluccini che narra la storia di Lucy, una transgender che ha subito anche l’internamento in un campo di concentramento. Ella, oggi tra le poche sopravvissute, è la donna transessuale più anziana d’Italia.

CO-HOUSING DEDICATO

«Casa Lucy – dichiara al riguardo l’assessore Funari – è un progetto specifico di co-housing riservato alle persone transgender concepito allo scopo di sostenerle nell’ultima fase del loro faticoso viaggio, aiutandole nel percorso di autonomia. Le ospiti del centro, che al massimo potranno essere quattro, organizzeranno la propria vita quotidiana, affrontando il mondo del lavoro e completando, se necessario, gli iter burocratici di regolarizzazione amministrativa. Abbiamo voluto dedicare Casa Lucy a Lucy Salani, morta nel marzo del 2023, per ricordare un’attivista dei diritti  e testimone in prima persona del percorso di affermazione della propria identità transgender».

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