ARTE, pittura. Esposizioni, Valerio De Filippis: Progetto per un feto bionico transumano deforme

La mostra curata da Francesca Perti verrà inaugurata oggi, 23 settembre 2023, presso Horti Lamiani Bettivò, in via Giovanni Giolitti 163; l’apertura al pubblico sarà fino al prossimo 23 ottobre

Alle ore 18:00, presso la galleria Horti Lamiani Bettivò di Roma, verrà presentata la mostra personale Progetto per un feto bionico transumano deforme, di Valerio De Filippis evento curato da Francesca Perti. In esposizione una serie di autoritratti che rappresentano l’amuleto esorcistico personale dell’artista. Con lo sviluppo di questo progetto, l’artista conduce a un livello più elevato la riflessione sia sull’essere che sulla paura di essere, oltreché su quella del divenire altro. Egli rappresenta tali inquietudini mediante una serie di autoritratti che assumono la sostanza del suo amuleto esorcistico personale. Qualcosa che, soprattutto col trascorrere del tempo, è molto più che una semplice rappresentazione fisica di sé stesso, bensì uno strumento necessario all’esplorazione delle proprie contraddizioni interiori attraverso un viaggio in direzione dell’autoconoscenza.

INDAGARE ATTRAVERSO LE IMMAGINI SULLE PROPRIE INQUIETUDINI

Per De Filippis l’autoritratto è infatti un modo per indagare, non soltanto ciò che si crede di conoscere, ma anche quello che si vorrebbe essere e, appunto, la paura di esserlo. Le rappresentazioni esposte sono un’autobiografia onnivora e selvaggia dell’artista puteolano, virulenta al punto tale che l’ottica dello spettatore viene continuamente catapultata entro lenti deformanti. Egli è nudo. Offre le sue differenti facce e le sue innumerevoli forme risucchiando chi guarda grazie alla chimica nervosa che lo caratterizza. Le sue opere recano in loro un germe di autodistruzione, la continua tensione sperimentale, trame elettriche di energia pittorico-corporale. Egli fagocita il proprio mostro caricandolo di movimento ed energia.

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