A550 – SCENARI, DIALOGO TRA CIVILTÀ E BENI COMUNI: WORKSHOP ALLA PONTIFICIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE, una occasione di ulteriore contatto tra Vaticano e Cina Popolare. L’evento ha avuto luogo il 27 e 28 giugno, date risultate contestuali (seppure gli organizzatori del workshop comunque non hanno inteso associare le due diverse attività) alla visita del cardinale Matteo Maria zuppi in Russia, viaggio voluto dal Pontefice allo scopo di rinvenire una qualche forma di mediazione che possa condurre a una cessazione del conflitto in Ucraina. E proprio la dialogicità quale approccio fondamentale è stato uno dei temi sui quali si sono applicati i religiosi e i laici convenuti a Roma per l’occasione. Tra questi figuravano autorevoli esponenti della Repubblica popolare cinese. Al riguardo, insidertrend.it ha intervistato uno dei partecipanti, il professor LEONARDO BECCHETTI, docente di economia presso l’Università degli Studi Roma 2 Tor Vergata. «Sarebbe folle oltreché suicida non cooperare con la Repubblica popolare cinese sui problemi globali – ha egli sottolineato -, poiché l’Occidente oggi rappresenta soltanto una parte del mondo e tutto andrebbe affrontato in un’ottica multipolare. Il prodotto interno lordo e il peso a livello mondiale dei paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) sarà sempre maggiore, diviene dunque necessario trovare un quadro collaborativo con loro al di fuori della muscolarità»

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CategoriaAmbiente
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A550 – SCENARI, DIALOGO TRA CIVILTÀ E BENI COMUNI: WORKSHOP ALLA PONTIFICIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE, una occasione di ulteriore contatto tra Vaticano e Cina Popolare.

L’evento ha avuto luogo il 27 e 28 giugno, date risultate contestuali (seppure gli organizzatori del workshop comunque non hanno inteso associare le due diverse attività) alla visita del cardinale Matteo Maria zuppi in Russia, viaggio voluto dal Pontefice allo scopo di rinvenire una qualche forma di mediazione che possa condurre a una cessazione del conflitto in Ucraina. E proprio la dialogicità quale approccio fondamentale è stato uno dei temi sui quali si sono applicati i religiosi e i laici convenuti a Roma per l’occasione. Tra questi figuravano autorevoli esponenti della Repubblica popolare cinese. Al riguardo, insidertrend.it ha intervistato uno dei partecipanti, il professor LEONARDO BECCHETTI, docente di economia presso l’Università degli Studi Roma 2 Tor Vergata. «Sarebbe folle oltreché suicida non cooperare con la Repubblica popolare cinese sui problemi globali – ha egli sottolineato -, poiché l’Occidente oggi rappresenta soltanto una parte del mondo e tutto andrebbe affrontato in un’ottica multipolare. Il prodotto interno lordo e il peso a livello mondiale dei paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) sarà sempre maggiore, diviene dunque necessario trovare un quadro collaborativo con loro al di fuori della muscolarità».