Il progetto, ideato da Francesco Petrone e curato da Chiara Guidoni, organizzato in collaborazione con Andrea Carfagna, direttore artistico del Giardino L’Olivella, accoglie le opere di Bankeri, Mauro Cuppone, Paolo Garau, Pino Genovese, Roberta Mandoliti, Veronica Montanino, Monica Pennazzi, Francesco Petrone, Maria Pia Picozza, Toni Ripa, Massimo Ruiu, Alberto Timossi e Raffaele Vitto. La mostra, attraverso le opere di tredici artisti, propone un’indagine sul tema della traccia, dell’orma che detiene il principio di passaggio e di circolarità, delle trasformazioni del tempo e della vita stessa. Nell’analisi della traccia l’uomo si pone al centro, in particolare nel suo rapporto con la natura e con la vita: la traccia che l’uomo lascia sul mondo e le tracce che il mondo lascia sull’uomo rappresentano il terreno di indagine per questo percorso che si vuole focalizzare più che sull’essere, sulle relazioni dell’essere, sui rapporti e sulle forze che regolano i movimenti del cosmo.
LE STORIE SI INTRECCIANO
Nelle opere presentate in mostra, la storia della natura e la storia dell’uomo si intrecciano, si scambiano e si riflettono: i comportamenti e le caratteristiche della storia personale si sovrappongono alla storia del creato, della natura, di cui l’essere umano sembra essere parte, ma che spesso osserva come qualcosa di altro. La traccia assume così aspetti differenti: diventa ricordo, diventa identità, diventa tradizione, diventa territorio, diventa ferita, diventa appropriazione, diventa malattia e cura. Il rapporto con la natura e con l’ “aperto”, in ogni sua forma tangibile e intangibile, diventa un cardine di una narrazione che spazierà da opere ambientali e inserite nel contesto del giardino, della terrazza panoramica e dell’uliveto e, quindi, in stretto contatto con la natura e con il paesaggio circostante, a opere inserite negli spazi della grotta, un percorso sotterraneo che attraversa la tenuta, e racconta la storia del luogo e delle sue pratiche.
TESSERE RELAZIONI TRA UOMO E NATURA
L’obiettivo è quindi quello di tessere relazioni fra uomo e natura, di lasciare che l’uno permei l’altra e viceversa, in uno scambio vicendevole nel segno dell’apertura e del dialogo. In un contesto che ha fatto del rapporto virtuoso con la natura la sua forma di vita e sostentamento, il percorso si configura come una naturale conseguenza di un racconto che prende le mosse dalle buone pratiche legate all’agricoltura e si intreccia con le buone pratiche legate all’arte. Nella giornata del 18 giugno, all’inaugurazione e alla presentazione della mostra da parte della curatrice, seguirà una cena con gli artisti tra i filari della vigna.
INFO
Tredici vite: l’arte contemporanea abita la terra, a cura di Chiara Guidoni; ideazione di Francesco Petrone in collaborazione con Andrea Carfagna, direttore artistico Giardino L’Olivella; artisti: Bankeri, Mauro Cuppone, Paolo Garau, Pino Genovese, Roberta Mandoliti, Veronica Montanino, Monica Pennazzi, Francesco Petrone, Maria Pia Picozza, Toni Ripa, Massimo Ruiu, Alberto Timossi , Raffaele Vitto;
inaugurazione il 18 giugno 2023 alle ore 18:30; l’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 3 settembre 2023;
orari di apertura al pubblico: dal martedì alla domenica dalle ore 18:30 alle ore 22:00;
Giardino L’Olivella, Via Colle Pisano 5 Frascati (Roma)
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