MUSICA, eventi. Roma, Il nostro Brasile: sabato 10 giugno alle ore 21:00 all’Alexanderplatz Jazz Club

Chiusura della stagione musicale del noto locale della Capitale con Gio' Marinuzzi (voce e chitarra) e Natalino Marchetti (fisarmonica)

Chiusura di stagione all’Alexanderplatz Jazz Club, sabato 10 giugno, Il Nostro Brasile con Gio’ Marinuzzi, voce e chitarra e Natalino Marchetti, fisarmonica. Un duo di recente formazione ma già affiatatissimo, Giò Marinuzzi, la “pioniera” della musica brasiliana in Italia incontra il virtuoso della fisarmonica Natalino Marchetti.

BOSSANOVA, CHORO, BAIÃO, SAMBA E CANÇÃO

Il repertorio spazia tra i vari generi della musica brasiliana (dalla bossanova allo choro alla samba al baião alla samba canção e altro), con omaggi ai grandi compositori del passato e di epoca più recente (come Luis Gonzaga, Azevedo, Jobim, Djavan, Lins ed altri). Cantante e chitarrista, Giò Marinuzzi, nata in una famiglia di illustri musicisti, studia musica (pianoforte, prima con la nonna paterna, anch’essa pianista, poi con la madre) ma si distacca presto dalla retta via: ai tempi della canzone di protesta del 1968 comincia a suonare la chitarra da autodidatta (successivamente studierà anche chitarra classica con il maestro Sergio Notaro) e milita poi in gruppi come il Canzoniere del Lazio.

LA SCOPERTA DELLA MUSICA BRASILIANA

Negli anni Sessanta scopre la musica brasiliana grazie a due chitarristi: Franco Corvasce, dal quale impara le armonizzazioni di tipo jazzistico, ed il fuoriclasse brasiliano Irio De Paula, col quale canterà in seguito per parecchio tempo tenendo frequenti concerti in duo in tutta Italia. L’artista approfondisce la sua passione per la canzone brasiliana compiendo le sue prime esperienze artistiche davanti all’esigente pubblico del “Folkstudio”, il mitico locale romano che ha ospitato artisti come Bob Dylan, Gato Barbieri o gli italiani Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Rino Gaetano. Insieme a questi ultimi la Marinuzzi forma per anni il gruppo “Folkstudio giovani” ed ispira, tra l’altro, la canzone di De Gregori “Non c’è niente da capire”.

L’ESPERIENZA PAULISTA DEL 1979

Nel 1979 si reca in Brasile e ci rimane un paio d’anni, dove tiene concerti in numerosi locali soprattutto a São Paulo come il Fulò da Laranjeira, O ponto, Agua Benta, Saudosa Maloca, da sola o con ritmica brasiliana, tanto di musica italiana che brasiliana, compie approfonditi studi sulla storia della M.P.B. mentre collabora con la Gravadora Continental alla creazione di un metodo per chitarra, studia capoeira per un anno presso l’Academia di Mestre Paulo Gomes e grazie al prezioso materiale discografico raccolto una volta tornata in Italia tiene una serie di seguitissimi programmi a Radio Tre Rai).

APPRODO A ROMA, DOVE CANTA IN ITALIANO E PORTOGHESE

Da allora scrive e interpreta canzoni sia in italiano che in portoghese e si presenta al pubblico con varie formazioni: con il chitarrista Michele Ascolese e i Samba Carnaval, con i Mandrake som del percussionista brasiliano Mandrake, i Bye Bye Brasil (assieme al chitarrista Gianluca Persichetti e al percussionista Stefano Rossini) e più volte come già detto in duo con lo straordinario Irio de Paula. Si esibisce nei migliori jazz-clubs romani ed in vari teatri di tutta Italia, ed oltre a presentarsi come leader di gruppi presenta il suo recital”Il mio Brasile”. Natalino Marchetti è stato nominato come uno tra i migliori fisarmonicisti nel Accordion And World’s Best Contemporary Accordionists.

inizio concerti alle ore 21:00

info e prenotazioni: 06 86781296 (utenza telefonica attiva a partire dalle ore 18:00), 3499770309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

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