Orientare i giovani nelle scelte di studio e di lavoro, formarli e inserirli nelle aziende. Con queste tre linee di azione è iniziata oggi la fase operativa di Distretto Italia. Quattro le Scuole dei mestieri che prepareranno i primi tecnici da inserire nelle aziende. Sono i corsi per posatori di fibra ottica, responsabili di cantiere e impiantisti elettrici, che prevedono cinque settimane di formazione e poi l’avvio al lavoro, e il corso per programmatori software, della durata di venti settimane.
INSIEME DIVENTIAMO FUTURO
I corsi saranno organizzati su tutto il territorio nazionale ed è da oggi possibile candidarsi sulla piattaforma digitale www.distrettoitalia.elis.org. Il piano d’intervento di Distretto Italia è stato presentato oggi nel corso dell’evento “Insieme diventiamo futuro”, che ha avuto luogo presso il Campus ELIS a Roma, che ha visto la partecipazione dei ministri del Lavoro e delle Politiche sociali, delle Imprese e del Made in Italy, dello Sport e i Giovani, oltre agli amministratori delegati delle imprese aderenti al progetto. Promosso dal Consorzio ELIS, Distretto Italia coinvolge scuole e istituti tecnici superiori su tutto il territorio nazionale e vede la partecipazione di trentaquattro soggetti tra imprese, agenzie del lavoro e altri enti: Autostrade per l’Italia (Gruppo che presiede il Semestre di progetto del Consorzio), A2A, Adecco, Bain & Company, BNL BNP Paribas, Boston Consulting Group, Cisco, Confimprese, Enel, Engineering, Eni Corporate University, Ferrovie dello Stato Italiane, Fincantieri, FMTS Group, Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, Generali Italia, Gi Group, Gruppo FNM, Made in Genesi, ManpowerGroup, Milano Serravalle – Milano Tangenziali, Open Economics, Open Fiber, Orienta, Poste Italiane, Randstad, SITE Spa, Skuola.net, Soft Strategy, Synergie, TIM, Trenord e Umana.
DISTRETTO ITALIA
Distretto Italia nasce innanzitutto per offrire a giovani dai sedici ai trent’anni di età l’opportunità di orientarsi nella scelta dello studio e della professione. In particolare, vuole contrastare il fenomeno dei cosiddetti neet, tre milioni di giovani che in Italia non studiano e non lavorano, ovvero una persona su quattro nella fascia d’età dai quindici ai trentaquattro anni. Il dato più alto nelle statistiche dell’Unione europea (23,1%) contro una media del 13,1% per i ventisette Paesi membri. Al centro del progetto c’è la riscoperta delle professioni tecniche in un Paese che ha registrato negli ultimi decenni una progressiva perdita di ruolo delle scuole professionali e una «licealizzazione» dei percorsi scolastici, che non ha peraltro portato a un significativo innalzamento del numero di laureati. I dati Eurostat dicono infatti che nel 2021 la percentuale di laureati tra la popolazione dai venticinque ai trentaquattro anni si attestava in Italia al 27% contro il 41% della media europea. Una prima analisi del fabbisogno di competenze, realizzata negli ultimi mesi dal Centro Studi di Distretto Italia su dodici aziende coinvolte nel progetto, ha registrato in questo contesto oltre diecimila posti di lavoro vacanti, per ruoli tecnici, solo nei settori energia, telecomunicazioni, costruzioni e digitale.
SCUOLE DEI MESTIERI, PCTO, OFFICINE FUTURO
Accanto alle Scuole dei mestieri, finalizzate alla formazione e all’inserimento nel mondo del lavoro, Distretto Italia prevede altre due linee di intervento. Da una parte, Scuola per la Scuola, ovvero attività di orientamento attraverso PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento). In collaborazione con istituti scolastici e università, i programmi di Scuola per la Scuola prevedono percorsi di orientamento organizzati con più aziende contemporaneamente. A differenza dei tradizionali PCTO, che vedono una sola impresa pronta ad accogliere gli studenti, i giovani potranno in questo modo scegliere tra molteplici proposte, per approfondire la propria conoscenza del mondo del lavoro nel contesto che più li interessa. La terza linea d’intervento è Officine Futuro, percorsi di orientamento per gli studenti, che avranno a disposizione anche una piattaforma digitale di gaming, appositamente sviluppata all’interno del progetto. Officine Futuro si rivolgerà però anche a docenti e genitori, che svolgono un importante ruolo di supporto nelle scelte di studio e di lavoro dei giovani. In queste settimane, i promotori di Distretto Italia stanno effettuando una serie d’incontri, proprio con studenti e docenti di scuole superiori e università, in diverse città italiane, per mettere a punto i nuovi programmi di orientamento.