SICUREZZA, caduti in servizio. Fabio Perissinotto: è giunta questa mattina nel cimitero di Pove del Grappa (VI) la salma del finanziere scelto deceduto mentre inseguiva un criminale

La salma del giovane, Medaglia d’oro al valor civile, è stata traslata dal cimitero monumentale del Verano a Roma, ove aveva riposato per oltre vent’anni. Fabio Perissinotto, finanziere scelto specializzato in forza all’ATPI del Corpo (Antiterrorismo e pronto impiego), trent’anni di età, nato e cresciuto a Roma, perse tragicamente la vita nella notte tra il 4 e il 5 novembre 2002, a seguito delle gravi ferite riportate nel corso di un incidente stradale accorso durante il servizio lungo la Strada statale 379 in provincia di Brindisi, località Specchiolla, mentre era all’inseguimento di un noto pregiudicato della zona già appartenente alla Sacra corona unita

La salma del giovane, Medaglia d’oro al valor civile, è stata traslata dal cimitero monumentale del Verano a Roma, ove aveva riposato per oltre vent’anni. Fabio Perissinotto, finanziere scelto specializzato in forza all’ATPI del Corpo (Antiterrorismo e pronto impiego), trent’anni di età, nato e cresciuto a Roma, perse tragicamente la vita nella notte tra il 4 e il 5 novembre 2002, a seguito delle gravi ferite riportate nel corso di un incidente stradale accorso durante il servizio lungo la Strada statale 379 in provincia di Brindisi, località Specchiolla, mentre era all’inseguimento di un noto pregiudicato della zona già appartenente alla Sacra corona unita in precedenza «pentitosi» (divenendo quindi collaboratore di Giustizia n.d.r.), ma successivamente evaso dall’abitazione nella quale si trovava agli arresti domiciliari.

IL TRAGICO INSEGUIMENTO

Quella notte rapinò un automobilista e fuggì con la vettura di questi, forzando lungo la strada il posto di blocco della Guardia di Finanza, atto dal quale ne seguì l’inseguimento dal tragico esito. Il finanziere scelto Fabio Perissinotto morì poco dopo il ricovero in rianimazione; gli altri militari che si trovavano a bordo dell’autovettura, sebbene in gravi condizioni, sopravvissero. Il 16 giugno 2003, il giovane finanziere venne insignito dall’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, della Medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: «Nel corso di attività istituzionale, finalizzata alla prevenzione e al contrasto di traffici illeciti, gestiti dalla criminalità organizzata, perdeva la giovane vita a seguito di un incidente intervenuto mentre, con la pattuglia automontata alla quale apparteneva, partecipava all’inseguimento di un’autovettura sottrattasi al fermo di polizia, che risultava rubata e condotta da un pericoloso pregiudicato. Fulgido esempio di eccezionale coraggio ed elevato spirito di abnegazione. Torre Santa Sabina (Brindisi), 4 novembre 2002».

RITORNO DAI PROPRI GENITORI

Per volontà espressa dai suoi genitori le spoglie del giovane militare caduto nell’espletamento del servizio sono giunte stamane presso il cimitero di Pove del Grappa, località ove questi attualmente dimorano, alla presenza di una significativa, sobria e commossa presenza della Guardia di Finanza, di una rappresentanza della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri e di Istituzioni locali. Il Sindaco di Pove del Grappa, Francesco Dalmonte, in particolare, ha deposto una corona in segno di suffragio e tributo al sacrificio del giovane Finanziere da parte dell’intera comunità povese. Numerose le associazioni combattentistiche e d’Arma con labari che hanno voluto accogliere l’arrivo del feretro. Il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Virgilio Cosmo, ha espresso, in questa mesta occasione di raccoglimento, la profonda e più sentita vicinanza del Corpo ai congiunti del militare scomparso nell’adempimento del proprio dovere, rinnovandone con gratitudine il ricordo e onorandone la memoria di fedele servitore dello Stato.

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