CINEMA, Gorizia. Sale di proiezione: il “Kinemax” salvato in extremis

Grazie al finanziamento erogato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e al coordinamento del Comune di Gorizia, unitamente al sostegno fornito dall’Unione interregionale triveneta AGIS, dall’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma, è stato possibile acquistare le sale del Kinemax, le uniche ancora in funzione nella città isontina. Un’operazione a salvaguardia del comparto cinematografico che si pone l’obiettivo di garantire un futuro a uno dei maggiori patrimoni culturali della provincia

Kinemax è salvo, il Comune di Gorizia è entrato assieme all’AGIS nel novero dei soci dell’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma, divenuta proprietaria della sala cinematografica che un tempo fu il Cinema Vittoria. Il prossimo passo sarà quello della trasformazione in fondazione, questo in vista del 2025, quando Nova Gorica (Slovenia) e Gorizia (Italia) diverranno la prima Capitale della cultura europea transfrontaliera.

UNA SALA CINEMATOGRAFICA CHE CONTINUERÀ A VIVERE

Si tratta di un intervento di natura strutturale, non occasionale, dunque destinato a durare nei suoi effetti. Esso è il frutto dello sforzo sinergico di Istituzioni pubbliche, associazioni di categoria e imprese private, unitesi allo scopo di conseguire l’obiettivo comune della salvaguardia del cinema. Il Cinema. Inteso esso, sì come luogo di proiezione, svago e arricchimento culturale, altresì nei suoi termini essenziali di «motore» sociale ed economico per la città. Questi aspetti sono stati affrontati da insidertrend.it con due degli artefici di questa operazione di salvataggio: Giuseppe Longo (direttore di Transmedia S.r.l. nonché presidente dell’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma) e Franco Oss Noser (presidente dell’Unione interregionale triveneta AGIS). Assieme a loro, nel corso di un’intervista/dibattito della quale è possibile ascoltare di seguito la registrazione audio integrale (A523), sono stati affrontati tutti gli aspetti relativi al cinema e a Gorizia, partendo proprio da ciò che storicamente ha significato il primo per la seconda.

L’ECOSISTEMA DELLA SETTIMA ARTE HA SEDE IN CORTE DARKO BRATINA

Già, poiché un lungo cammino comincia sempre con un primo passo nella giusta direzione, e allora si è deciso di partire dai tempi dell’Austria, quando l’Isontino era una «provincia dell’Impero». Un impero moderno, dove nella sua capitale, Vienna, già si sperimentava con la macchina da presa e il  montaggio. Gli anni sono passati, tanti, e la città ha visto gradualmente spegnersi le luci delle sue sale di proiezioni. Ne era rimasta soltanto una, fiaccata quasi a morte dalla disastrosa recente pandemia e dalla crisi della fase post-pandemica. Ma, seppur tartassato e vacillante, il Kinemax è fortunatamente rimasto in piedi. Salvata grazie a un finanziamento pubblico. Adesso il cinema di Gorizia (nella sua provincia esiste ormai soltanto un’altra multisala a Monfalcone) si trova sotto l’ala protettiva dell’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša filma, realtà del settore cinematografico a partecipazione pubblico-privata costituita nel 2007 che ha la sua sede in Corte Darko Bratina, dove si trova anche la Mediateca Ugo Casiraghi.

SENZA SOLDI NON SI CANTA MESSA

Esse formano dunque un ecosistema della settima arte: la fruizione nelle sale,  il prestito di materiale audiovisivo, la conservazione di produzioni locali, la didattica, la scrittura cinematografica, la produzione e la distribuzione saranno le loro funzioni. L’operazione di acquisto è stata resa possibile da un contributo di un milione e centocinquantamila euro erogato in favore dell’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma dalla Regione Autonoma per il tramite del Comune di Gorizia. «Secondo i dati pubblicati dal quotidiano “Il Sole 24 Ore” – rileva al riguardo l’assessore regionale alla Cultura e allo sport Tiziana Gibelli –, prima della pandemia Gorizia risultava essere la prima città in Italia per spettatori di cinema in proporzione al numero di abitanti. Un dato indubbiamente rilevante, che tuttavia ha successivamente risentito negativamente delle difficoltà vissute dall’unica sala cinematografica ancora presente nel capoluogo isontino. Difficoltà che sono aumentate a seguito delle restrizioni resesi necessarie per fronteggiare la diffusione della pandemia da Covid-19. L’Amministrazione regionale ha perciò deciso di intervenire finanziando l’operazione di acquisto del Kinemax da parte dell’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma. Un intervento che ha permesso non solo di garantire la sopravvivenza di una sala che esiste in città da più di un secolo, ma che si rende altresì di respiro strategico in vista di GO!2025».

info: Associazione Palazzo del Cinema – Hiša filma 0481534604

A523 – CINEMA E TERRITORIO, GORIZIA: SALVATO IL KINEMAX. Grazie al finanziamento erogato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e al coordinamento del Comune di Gorizia, unitamente al sostegno fornito dall’Unione interregionale triveneta AGIS, dall’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma, è stato possibile acquistare le sale del Kinemax, le uniche ancora in funzione nella città isontina.
Un’operazione a salvaguardia del comparto cinematografico che si pone l’obiettivo di garantire un futuro a uno dei maggiori patrimoni culturali della provincia. Si tratta di un intervento di natura strutturale, non occasionale, dunque destinato a durare nei suoi effetti. Esso è il frutto dello sforzo sinergico di Istituzioni pubbliche, associazioni di categoria e imprese private, unitesi allo scopo di conseguire l’obiettivo comune della salvaguardia del cinema. Il Cinema. Inteso esso, sì come luogo di proiezione, svago e arricchimento culturale, altresì nei suoi termini essenziali di «motore» sociale ed economico per la città. Questi aspetti sono stati affrontati da insidertrend.it con due degli artefici di questa operazione di salvataggio: GIUSEPPE LONGO (direttore di Transmedia S.r.l. nonché presidente dell’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma) e FRANCO OSS NOSER (presidente dell’Unione interregionale triveneta AGIS). Assieme a loro sono stati affrontati tutti gli aspetti relativi al cinema e a Gorizia, partendo proprio da ciò che storicamente ha significato il primo per la seconda.
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