GIUSTIZIA, Corte penale internazionale. Mandato di cattura a carico di Vladimir Putin

Il tribunale dell’Aja ha emesso un mandato per il reato di aggressione e deportazione di bambini a causa dei crimini commessi dalle truppe russe che hanno invaso l’Ucraina. Tuttavia, le concrete probabilità che l’ex kagebeshník assiso da decenni al Cremlino venga arrestato sono oltremodo ridotte, poiché, qualora non si verifichi un colpo di palazzo che lo detroni, lui non si consegnerà di certo alla Giustizia internazionale ed è molto difficile che commetta errori che rendano possibile la sua cattura

La Corte penale internazionale dell’Aja ha emesso un mandato di arresto a carico di Vladimir Putin per il reato di aggressione e deportazione di bambini a causa dei crimini commessi dalle truppe russe che hanno invaso l’Ucraina.

A CACCIA DELL’EX KAGEBESHNÍK

Tuttavia, le concrete probabilità che l’ex kagebeshník assiso da decenni al Cremlino venga assicurato alla Giustizia sono oltremodo ridotte, poiché, qualora non si verifichi un colpo di palazzo che lo detronizzi, lui non si consegnerà di certo alla Giustizia internazionale ed è molto difficile che commetta errori che rendano possibile la sua cattura, magari spostandosi in paesi esteri senza adeguata scorta di MiG e pretoriani. Quanto alla Federazione Russa, in ogni caso la Corte dell’Aja non ha giurisdizione sul suo territorio dato che Mosca non l’ha mai riconosciuta e per perseguire il reato di aggressione un riconoscimento si rende necessario, da parte di entrambi gli Stati belligeranti in un conflitto.

«CARTA IGIENICA»

Ecco dunque come il mandato di cattura dell’Aja (considerato dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev al pari della «carta igienica») non produrrà effetti, se non quelli negativi sui negoziati di tregua (e pace). Se Putin non potrà recarsi nei 123 Stati che riconoscono la giurisdizione della Corte penale internazionale dell’Aja, Xi Jinping potrà invece tranquillamente recarsi nei prossimi giorni (come prevedrebbe la sua agenda) a Mosca. Il segnale lanciato mediante questo mandato di cattura è quindi di natura eminentemente politica.

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