IMMOBILIARE, affitti brevi. Nuovo regolamento europeo: il Senato raccoglie il parere di FIAIP (agenti immobiliari)

La proposta di regolamento europeo ha la finalità di rendere più trasparente e uniforme la raccolta dei dati e delle informazioni correlate alle locazioni brevi ad uso turistico, armonizzando le diverse procedure, tramite una banca dati europea che preveda una procedura di registrazione automatica più snella e facilmente accessibile con cui rendere condivisibili e disponibili i dati e le informazioni richieste dalle autorità competenti

Roma, 09 marzo 2023 – Questa mattina gli esponenti di vertice della Federazione italiana agenti immobiliari professionali (FIAIP) è stata audita presso la Commissione IV (Politiche dell’Unione europea) del Senato della Repubblica. Ciò è avvenuto nel quadro dell’esame della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine e che modifica il regolamento comunitario 2018/1724 (n. COM 2022 571 definitivo).

REGOLAMENTO EUROPEO E BANCA DATI DIGITALE

La proposta di regolamento europeo ha la finalità di rendere più trasparente e uniforme la raccolta dei dati e delle informazioni correlate alle locazioni brevi ad uso turistico, armonizzando le diverse procedure, tramite una banca dati europea che preveda una procedura di registrazione automatica più snella e facilmente accessibile con cui rendere condivisibili e disponibili i dati e le informazioni richieste dalle autorità competenti.

IL PARERE ESPRESSO DA FIAIP

«Condividiamo la finalità virtuosa di creare un’unica banca dati digitale europea che renda più snelle, uniformi e trasparenti le regole inerenti la raccolta dei dati e delle informazioni sugli “affitti turistici”, armonizzandole in tutti gli Stati membri -commenta Gian Battista Baccarini, presidente nazionale FIAIP -, a condizione che ciò non si traduca in un ulteriore onere o balzello, ma, al contrario, sia il pretesto per semplificare realmente, accorpando in unico adempimento tutti gli innumerevoli e reiterati obblighi informativi, ad oggi previsti dalle disposizioni nazionali, introdotte, in particolare, dai decreti “sicurezza” e “crescita”, che, anziché favorire, ostacolano il mercato immobiliare turistico con danni trasversali per gli operatori e per l’economia nazionale».

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