a cura di GenQ – Il progetto curato da questa associazione no profit impegnata nell’affermazione della gender equality e nella sensibilizzazione su diversity and inclusion), realizzato in collaborazione con Jebo-Junior Enterprise e Pack, rientra nel ciclo di sessanta ore di PTCO (competenze trasversali per l’orientamento) previsto per le scuole secondarie di secondo grado.
GIOVANI DISOCCUPATI NEL MONDO
Secondo il rapporto OIL (tendenze mondiali dell’occupazione giovanile 2022) sono sei i milioni di giovani disoccupati in più in tutto il mondo rispetto al periodo precedente alla pandemia. Si tratta della cifra corrispondente alla fascia di popolazione colpita anche più degli adulti. Dallo studio emerge come la fase pandemica abbia inciso in modo particolarmente negativo sulle persone di età compresa tra i quindici e i ventiquattro anni, con dati in relazione alle possibilità occupazionali ulteriormente scoraggianti per quanto concerne le donne. Infatti, dalle stime elaborate è emerso che nel 2022 la quota di giovani disoccupati a livello mondiale si è attestata a 73 milioni, un dato in miglioramento rispetto al 2021 (nel quale ne sono stati registrati 75 milioni), che tuttavia permane superiore di 6 milioni alla fase pre-pandemica.
DIVARIO DI GENERE
Al 2020 risalgono inoltre gli ultimi dati disponibili a livello globale, sulla base dei quali si ha avuto consapevolezza del fatto che il 23,3% di questi ragazzi non studiava, non frequentava corsi di formazione e non lavorava. Si tratta di dati che non venivano raccolti e analizzati da quindici anni, questo in un contesto generale dove la situazione appare destinata a peggiorare. Sempre il rapporto OIL evidenzia come le giovani donne risultino maggiormente penalizzate, poiché il loro tasso di partecipazione alla forza lavoro risulta ancora inferiore rispetto a quella maschile. Allo specifico riguardo, le stime del 2022 indicano soltanto un 27,4% di donne occupate, a fronte di un 40,3% di occupati maschi. Un divario di genere maggiore all’interno dei paesi a reddito medio-basso, più contenuto invece in quelli a reddito alto.
UN NUOVO PROGETTO DI EDUCATION
In questo quadro, il team di GenQ (https://genq.odoo.com), associazione no profit co-fondata da under 30 impegnati nella lotta alle discriminazioni nei contesti lavorativi, al gender pay gap e all’esclusione delle donne da posizioni di rilievo, gruppo di lavoro che opera anche in virtù della recente introduzione dell’indice di misurazione del livello di gender equality delle imprese, ha da poco avviato lo sviluppo di un nuovo progetto di education nelle scuole. Esso è stato già sperimentato con successo in passato, quando venne realizzato grazie alla collaborazione fornita da Jebo-Junior Enterprise (https://jebo.it) e da Pack (https://thepack.tech/). La proposta si inserisce all’interno di una iniziativa più ampia, un ciclo di sessanta ore dedicate allo sviluppo delle competenze trasversali per l’orientamento (PTCO) concepita per gli istituti di istruzione superiori. La finalità principale di queste sessioni di formazione è creare un contesto di condivisione e discussione costruttiva con i ragazzi, che permetta loro di sviluppare conoscenze e competenze sulle quali basarsi in seguito mettere in ambito lavorativo.
COMPETENZE TRASVERSALI PER L’ORIENTAMENTO (PTCO)
GenQ può contare sul sostegno fornito da diversi team, tutti composti da persone giovani, a quello di education è stata affidata la guida del progetto di formazione. Il primo incontro ha avuto luogo lo scorso 24 novembre presso il Liceo Galvani di Bologna, evento che ha visto protagonisti gli studenti, assieme ai quali è stata affrontata la tematica della diseguaglianza di genere, che ha riscontrato un notevole interesse. Sempre nel capoluogo emiliano sono in calendario nuovi appuntamenti presso i licei Copernico, Rosa Luxembourg, Galvani, Fermi e STEAM. Gli incontri di formazione vengono generalmente gestiti online e hanno una durata media di due ore, ciascun appuntamento è personalizzato sulla base degli interlocutori e del tempo effettivamente disponibile.
CONOSCENZE E COMPETENZE «WORK ORIENTED»
Tra le diverse tematiche affrontate anche questioni estremamente attuali, in grado di stimolare la discussione su questioni delicate quali la disuguaglianza di genere nel lavoro e nella società, l’intersezionalità e l’importanza del linguaggio nella comunicazione relativa a questi argomenti. «Giovani dalla parte dei giovani, è questo lo spirito con cui affrontiamo gli incontri di education nelle scuole – sottolinea Sofia Hadjichristidis, coordinatrice del team education in GenQ -; come frequentemente si afferma, “da quel lato della cattedra ci siamo stati e sappiamo bene cosa significa”. Infatti, ai tempi delle scuole superiori anche a noi è capitato di sentirci persi e confusi rispetto alle scelte da assumere per il nostro futuro. Il contesto attuale è in continua evoluzione e muta a una velocità assai maggiore rispetto al passato, per questo capita spesso di non avere idee chiare sul percorso da intraprendere».
VALORIZZAZIONE DI TALENTI
«Dunque – conclude la Hadjichristidis -, il nostro desiderio è quello di creare delle occasioni di incontro che ci consentano di condividere con questi giovani studenti alcuni strumenti utili per affrontare più consapevolmente le scelte inerenti al proprio futuro lavorativo». GenQ nasce dall’idea di Pietro Maria Picogna, Silvia Rigamonti, Giulia Sironi, Paolo Silvestri, Alex Lanaro e Sofia Hadjichristidis, che si sono impegnati nel conseguimento di uno dei diciassette Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) fissati dall’Onu. Jebo-Junior Enterprise è invece gestita dagli studenti dell’Università di Bologna, che dal 2016 offre servizi di digital marketing reinvestendo interamente i profitti in formazione e opportunità di crescita per gli associati. Essa, che è parte di un network internazionale costituito da più di 1.200 junior enterprises, vanta una presenza in quarantaquattro paesi, dove, favorendo un ambiente dinamico e coeso, funge da hub di valorizzazione di talenti.
PIATTAFORME DI SVILUPPO
Pack è la piattaforma che supporta e accelera lo sviluppo di persone e aziende. Essa apporta un contributo al contrasto delle grandi dimissioni investendo in formazione e sviluppo, promuovendo altresì diversità e inclusione mediante un sistema di cross-company mentoring. Il servizio viene offerto in un contesto totalmente digitale, che consente di connettere i dipendenti dell’azienda con un network di oltre settanta mentori, imprenditori, manager e professionisti certificati.