È morto Franco Frattini, parlamentare della Repubblica eletto nelle liste di Forza Italia e del Popolo della Libertà, per due volte ministro degli Esteri, oltreché vicepresidente della Commissione europea e Commissario europeo per la Giustizia. Di orientamento riformista, Frattini aveva esordito nella politica alla fine degli anni Ottanta nel Partito socialista italiano, per poi passare, dopo la fine della cosiddetta «prima Repubblica» nel partito fondato da Silvio Berlusconi dopo lo smembramento delle storiche formazioni politiche avvenuto con la serie di inchieste giudiziarie sulla corruzione e i finanziamenti illeciti nota come «mani pulite» o, anche, «tangentopoli».
UNA VITA AI VERTICI DELLE ISTITUZIONI
L’esistenza professionale di Frattini è stata caratterizzata dagli incarichi di natura istituzionale che egli rivestì e quelli di alta amministrazione; insidertrend.it intende ricordarne la figura attraverso alcuni contributi tratti dall’archivio, testimonianze di quando, negli ultimi anni, dirigeva la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI), tre interessanti convegni che ebbero luogo presso il Salone delle Conferenze di Palazzetto Venezia, in piazza San Marco a Roma. La prima è sul tema dell’aerospazio e dell’astronomia, la seconda sulla geopolitica e l’Artico e la terza sulla situazione nel Kurdistan.
LE TESTIMONIANZE
A090 – AEROSPAZIO, ASTRONOMIA: XI edizione del Master in Istituzioni e Politiche spaziali Convegno organizzato dall’Istituto Affari Internazionali in collaborazione con ISPI organizzato dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Istituto Studi Giuridici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Roma, SIOI, Salone delle Conferenze, piazza San Marco 51, 5 febbraio 2019.
Introduzione di FRANCO FRATTINI (presidente della SIOI); modera: GABRIELLA ARRIGO (responsabile Relazioni internazionali dell’ASI); interventi dei professori PIERO BENVENUTI (astronomo e pianetologo, commissario straordinario dell’ASI) e MASSIMO INGUSCIO (fisico sperimentale, presidente del CNR).
Argomenti trattati: astronomia e trasferimento delle tecnologie: potenziale strumento di sviluppo dei paesi arretrati; progettazione di strumenti di osservazioni, sperimentazione spinta all’estremo con conseguenti ricadute positive sullo sviluppo tecnologico; oftalmologia laser; Office for Astronomic Development (Cape Town); Vito Volterra, fondatore del CNR; microonde, progetto ALMA (Cile); CNR, Iran: missione di ricostruzione delle mura di Isfahan; aerospazio, crescente rilevanza strategica del settore: sempre più soggetti si dedicheranno al “governo” di questo sistema; algebra binaria (algebra di Bull): primordi della cibernetica; astrofisica teorica; pulsar; orologi atomici; atomi firmionici; repulsione di Fermi; fisica: attuale incertezza sulle “costanti”, deviazione delle costanti; astronomia, breve excursus storico: le fasi dal cannocchiale di Galileo Galilei all’era spaziale; tecnologia: accesso all’intero spettro elettromagnetico; “manifesto” del metodo scientifico moderno: da Aristotele allo studio delle relazioni tra i fenomeni; Edoardo Amaldi; Giuseppe Occhialini; ESA, CERN; “Big Science”; astronomia: effetti nel campo della diplomazia e nell’eliminazione delle frontiere; CNR, ruolo fondamentale nella ricerca a livello mondiale: astronomia, astrofisica, laser, informatica; 1954, Pisa, Enrico Fermi: primo calcolatore elettronico (CNR, Università, Olivetti); semiconduttori; elettronica; agricoltura di precisione; Marte, scoperte di laghi prosciugati a opera di scienziati italiani; galileo, satelliti medicei e longitudine; laser a semiconduttori; ottica quantistica e trasmissioni in crittografia; Unione Internazionale Astronomi; Space Economy; Etiopia, centro di calcolo a elevate capacità; elettrodinamica quantistica, Cina Popolare: progressi nel settore;
A092 – ARTICO, GEOPOLITICA. Estremo Nord: di chi è l’Artico? Presentazione del volume di Limes Nº1/2019 “La febbre dell’artico”, dibattito organizzato dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) a Roma, presso il Salone delle Conferenze della SIOI, il 7 febbraio 2019.
Introduzione di FRANCO FRATTINI (presidente della SIOI), interventi di: FRANCO PETRONI (responsabile Artico di Limes), MARGIT F. TVEITEN (ambasciatore del Regno di Norvegia), JANNE TAALAS (ambasciatore della Repubblica di Finlandia). Argomenti trattati: Vertice ministeriale di Trømso: l’Italia è in paese osservatore in Artico; Consiglio Artico: cooperazione su tematiche sensibili; Usa, diversi approcci alla regione artica da parte delle varie amministrazioni avvicendatesi alla Casa Bianca, Obama prima e Trump dopo: tutte si sono sempre poste il limite della sostenibilità dello sfruttamento delle risorse del territorio; vulnerabilità dell’ambiente; Islanda, polemiche sollevate riguardo alle massicce concessioni relative allo sfruttamento delle risorse minerarie del sottosuolo: calotta permafrost poste a rischio; innalzamento della temperatura media terrestre: dubbi e verità riguardo alla narrazione che inquadra il fenomeno prevedendo delle conseguenze catastrofiche indotte dallo sfruttamento spinto delle risorse e dalle tensioni derivanti dagli interessi dei vari attori locali; inquadramento geopolitico, gli interessi e le strategie delle grandi potenze: Russia, Cina e Usa; Cina Popolare, paese che ha maggiormente investito negli ultimi anni nella regione polare: l’Artico è una regione del globo non pienamente regolata, quindi “aperta” allo sfruttamento soprattutto nell’open sea (il mare aperto); Cina Popolare, obiettivo: esercizio di influenza nella fase di scrittura delle regole in Artico; Groenlandia, influenze asiatiche (Cina e Russia) e ipotesi di un’annessione da parte degli Usa; Usa «privi di mentalità artica»; difficile eventualità di un conflitto per l’Artico seppure la NATO vi rivolga sempre più le attenzioni; Artico, tutti contro tutti per accaparrarsene le risorse: ma risponde davvero alla realtà questo tipo di narrazione, oppure prevale lo spirito di cooperazione? Pesca del merluzzo: rapporti di cooperazione tra Norvegia e Russia fin dagli anni Settanta; 2010, accordo sulle delimitazioni marittime stipulato di quaranta anni di trattative tra Oslo e Mosca: grazie a esso diviene ora possibile la collaborazione anche in materia di rilevazioni sismiche e lo sfruttamento in comune dei giacimenti di materie prime energetiche transfrontalieri; Cina Popolare, 30 ottobre 2018: accordo con nove paesi sulla pesca in Artico; Finlandia e Artico: rotte aeree intra-euroasiatiche e nuove vie della seta, sia di superficie che cablate sul fondale marino; Consiglio Artico, prossima presidenza finlandese; Finlandia «paese artico»; elementi di tensione: destabilizzazione nel Baltico, tuttavia senza riflessi evidenti sulla regione artica; Accordo di Parigi e obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Onu nell’Agenda 2020: tutela dell’ambiente e problemi climatici; tuttavia, le attuali tensioni a livello internazionale rendono poco probabile che nei prossimi mesi abbia luogo una sessione del Consiglio Artico; cooperazione in campo meteorologico e cooperazione per la pace; ENI ed ENEL, investimenti nell’Artico e prospettive; le attività militari russe.
A218 – CONFLITTI, KURDISTAN: I DIRITTI DI UN POPOLO TRADITO DALLA STORIA. Incontro organizzato dalla Società italiana per l’Organizzazione internazionale (Sioi) e dalla Rappresentanza in Italia del Governo Regionale del Kurdistan (KRG Italy).
L’evento ha avuto luogo il 10 dicembre 2019 a Roma presso la sede del Sioi, a Palazzetto Venezia, in Piazza San Marco 51. I Kurdi sono ripiombati al centro dell’attenzione dopo il disimpegno statunitense dalla Siria nord-orientale e l’attacco militare turco, traditi un po’ anche da Washington. L’isolamento di un popolo diviso tra quattro Stati in una regione destabilizzata è stato discusso a Roma al Sioi.
Hanno preso parte alla discussione FRANCO FRATTINI (Presidente della Sioi, già ministro degli Affari esteri), REZAN KADER (Alto Rappresentante del Governo Regionale del Kurdistan in Italia e presso la Santa Sede), BRUNO GIORDANO (Magistrato presso la Suprema Corte di Cassazione, Presidente del Movimento per la Giustizia–Articolo 3).