SOCIETÀ, memorie storiche. Roma e i suoi fotografi: Mario Proto, la passione del fotoreporter

L’Assemblea capitolina ricorderà l’uomo e il professionista, il fotografo romano a due anni dalla sua prematura scomparsa: venerdì 16 dicembre alle ore undici l’evento a Palazzo Valentini

“Mario Proto, Passione Fotoreporter” è l’evento organizzato dalla Presidenza dell’Assemblea capitolina di Roma Capitale per rendere omaggio, a due anni dalla scomparsa, al fotografo del “Corriere della Sera”. L’incontro è in programma venerdì 16 dicembre alle ore undici nella Sala Di Liegro di Palazzo Valentini alla presenza della moglie e dei due figli di Mario Proto. Sono previsti gli interventi della presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli, che ha promosso l’iniziativa; del vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Pierluigi Sanna, di amici e colleghi che hanno lavorato al suo fianco, del prefetto Francesco Tagliente, di Fiorenza Sarzanini e Giuseppe Di Piazza del Corriere della Sera e di due fotoreporter d’eccezione: Rino Barillari e Maurizio Piccirilli.

ROMA ATTRAVERSO L’OBIETTIVO DI MARIO PROTO

Mario Proto, con le sue immagini, ha raccontato per quasi cinquant’anni i fatti più importanti della città di Roma, grandi e piccoli, soprattutto di cronaca nera. Con la sua macchina fotografica ha visto e documentato – tra i primi – la strage della scorta di Aldo Moro di via Fani, la vicenda di Alfredino Rampi, il bimbo caduto nel giugno del 1981 in un pozzo nelle campagne di Vermicino, la cattura di Renato Vallanzasca, l’arresto dell’attentatore del Papa, Ali Agca. Il suo obiettivo ha inoltre seguito tutti i grandi gialli degli anni Novanta, dal delitto di via Poma a quello dell’Olgiata all’omicidio di Marta Russo, la studentessa assassinata all’università La Sapienza, fino al delitto di Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere dei carabinieri colpito a morte vicino piazza Cavour nell’estate del 2019.

PUNTO DI RIFERIMENTO PER GENERAZIONI DI CRONISTI

Per anni al Corriere della Sera, è stato un punto di riferimento per almeno due generazioni di cronisti e giovani fotografi. La battuta sempre pronta, un sorriso gentile per tutti, Mario Proto aveva pubblicato, tra le ultime immagini, anche quelle di una Roma deserta, impaurita e sconvolta dal Covid, che la notte del 14 dicembre 2020 l’ha portato via a sessantasette anni.

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