Dopo gli eventi che hanno avuto luogo in primavera, Manhattan Transfer, personale di Cristoforo Russo, approda in Campania. L’artista, che vive ormai da anni a Roma, torna con le sue opere nella sua città natale, Torre del Greco, nella suggestiva cappella gentilizia del Settecento sita alle pendici del Vesuvio.
EKKLESIA, TORRE DEL GRECO
Si tratta di un evento realizzato grazie alla direzione artistica di Toto Toralbo che prevede un vernissage venerdì 9 dicembre alle sette della sera, un incontro sul tema delle commistioni nella cultura popolare che Russo affronta da tempo attraverso le sue opere. Assieme all’artista parteciperanno anche il professor Rosario Pinto, Raffaele Califano (canti e ritmi della tradizione) e Robin Summa, pedagogo e creatore di maschere. Ekkesia, la ex cappella di Via Nazionale dedicata all’Immacolata concezione recentemente restaurata, già di proprietà della locale famiglia Ferro, offrirà nell’occasione interessanti stimoli di natura visiva, tattile, gastronomica e musicale.
L’INTERATTIVITÀ DI MANHATTAN TRANSFER
L’interattività di Mahattan Transfer è altresì crocevia immaginario di diversi popoli e culture, generazioni ed ere, matrici, pensieri ed espressioni. Come la definisce lo stesso Cristoforo Russo, «un ponte tra il Mediterraneo e oltreoceano, una sorta di scambio ferroviario, che sia di New York, di Roma o di Napoli costituisce solo un dettaglio, poiché il luogo fisico o figurato è capace di unire diversi elementi proprio come nella contaminatio plautina». Eccezionalmente, proprio grazie alla dimensione multimediale e ludica del progetto, il visitatore di ogni età viene posto in gardo di indagare la sfera delle proprie emozioni recondite che tutti provano fin da piccoli.
DIMENSIONE MULTIMEDIALE E LUDICA
Nei dipinti esposti l’autore ha analizzato le opere dei grandi maestri, attraverso il caleidoscopio della commedia dell’arte (Rugantino, Meo Patacca, Pulcinella, Arlecchino, Pantalone) e delle maschere da tutto il mondo (i Supereroi, le maschere asiatiche, africane). Il nome del progetto è un omaggio al maestro romano Renzo Vespignani e l’omonima mostra di dipinti e disegni eseguiti dal 1988 al 1992, durante un suo soggiorno a New York, dove ha tratto spunto da Manhattan Transfer, romanzo di John Dos Passos (1925), preceduto dai musicisti The Manhattan Transfer, gruppo vocale jazz statunitense fondato nel 1969.
CRISTOFORO RUSSO
Russo inizia il suo processo creativo tra i suoi supporti, schizzi, studi, ricerche, letture, mostre ed esperienze. Ama i maestri del passato che spesso incontra prima nei musei, nei racconti e poi nei mercatini. Ne acquista i cataloghi e le riproduzioni in attesa della visione: è urgente per l’autore a questo punto recuperare l’oggetto (che ha apparentemente esautorato il suo originario compito) e teatralizzare la scena con una narrazione fantastica del tutto personale. Fonte di ispirazione Dario Fo che si autodefiniva «attore dilettante e pittore professionista». Allo stesso modo il disegno di Federico Fellini esperienza essenziale e funzionale alla sceneggiatura dei suoi film; infine le cartoline ritoccate a scopi satirici di Willi Baumeister. I suoi riferimenti viventi Davide Quayola (classe 1982) e Jago (classe 1987). Nel proprio approccio all’arte egli ama ricordare le parole di Italo Calvino, fissate nel 1988 in “Lezioni americane”: «Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore».
INFO E CONTRIBUTI
L’innovativo progetto viene patrocinato dalla pro loco di Torre del Greco, dallo studio associato Napoletano, Vanity Her e Flora Campana, oltre al contributo di numerosi partner istituzionali e non. Per l’occasione verranno esposte le creazioni di Loredana Petrillo della collezione fashion Sensart 12 ele poesie di Ciro Califano. L’ingresso è gratuto tutti i giorni dal 9 al 28 dicembre dalle ore 19:00 alle ore 24:00, esclusi i lunedì; info: https://www.facebook.com/ekklesia22