COMMEMORAZIONI, caduti del Commonwealth in Italia. Ortona: il nuovo ambasciatore canadese Elissa Golberg per la prima volta nella cittadina abruzzese

Il giorno del ricordo per i caduti della Prima e Seconda guerra mondiale quest'anno assume una perticolare valore in virtù della ricorrenza del settantacinquesimo anno di relazioni diplomatiche la Repubblica italiana e il Canada

a cura del colonnello Camillo Della Nebbia – Il giorno del ricordo per i caduti della Prima e Seconda guerra mondiale dei paesi del Commonwealth quest’anno assume una particolare valore in virtù della ricorrenza del settantacinquesimo anno di relazioni diplomatiche la Repubblica italiana e il Canada.

11 NOVEMBRE

La giornata di commemorazioni che ha avuto luogo  l’11 novembre nella cittadina abruzzese di Ortona, che fu teatro di una furiosa battaglia combattuta nel dicembre del 1943, ha preso avvio nella mattinata in Piazza degli Eroi con la deposizione delle corone al monumento canadese da parte dell’ambasciatore canadese Elissa Golberg, dell’Amministrazione  comunale ortonese e del generale Stephen Kelsey, vicecomandante del NATO Joint Force Command, che ha sede a Lago Patria. Le attività sono poi proseguite al cimitero canadese Moro River, situato sulla collina di San Donato e curato dal Commonwealth War Graves Commission (CWGC), organizzazione intergovernativa di sei Stati canadesi la cui principale funzione è l’identificazione, la registrazione e la conservazione delle tombe e dei luoghi di commemorazione dei caduti del Commonwealth durante i due conflitti mondiali.

LA CERIMONIA A MORO RIVER

A Moro River c’è stata la cerimonia organizzata dall’Italy Canadian College di Lanciano, alla quale hanno presenziato il Prefetto di Chieti, Armando Forgione, le rappresentanze delle Associazioni combattentistiche e d’Arma, le Autorità militari regionali delle varie Forze armate e una nutrita schiera di studenti provenienti da Ortona, Lanciano, Pescara e dall’Istituto Saffo di Roseto degli Abruzzi. È stato in questa occasione che l’ambasciatore Golberg ha pronunziato un breve discorso: «Mentre ci riuniamo in questa giornata della memoria – ha ella affermato -, vorrei ringraziare il popolo di Ortona per aver continuato a onorare la memoria di tutti i Canadesi che hanno combattuto per liberare l’Italia e di tutti coloro che sono morti o sono rimasti feriti, nel corpo o nella mente. In qualità di ambasciatrice del Canada in Italia, desidero che sappiate che il vostro impegno in tal senso significa molto e riflette pienamente la nostra duratura amicizia, di cui abbiamo costruito le fondamenta nel dicembre 1943. Canada e Italia celebrano quest’anno settantacinque anni di relazioni diplomatiche: sono orgogliosa di ribadire i legami del mio Paese con la città e con i cittadini di Ortona».

COMMEMORARE ORTONA OGGI

«Quest’anno – ha concluso la Golberg – commemoriamo la battaglia di Ortona in un momento di grave instabilità geopolitica, in cui ancora una volta sono tornate in Europa la guerra, la morte e lo sfollamento. È un duro promemoria del fatto che dobbiamo rimanere vigili, non solo per ricordare le guerre passate, ma anche e soprattutto per resistere all’aggressione e alla repressione e per agire in favore della giustizia, dei diritti umani e della pace. So che i nostri due paesi sono determinati a farlo insieme». Nel pomeriggio è stato riaperto al pubblico il Museo della Battaglia, noto anche come “MUBA”, in Via Garibaldi.

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