a cura di Rosario Sprovieri – Appuntamenti ai quali non mancare in questi giorni di fine estate nella cornice autunnale romana. Riprende infatti avvio la grande stagione dell’arte: martedì 13 settembre presso la Casa Argentina in Via Vittorio Veneto 7 (palazzo Coppedè), alle ore 18:00 estimatori e appassionati potranno presenziare all’inaugurazione della mostra Lo spazio immaginario, esposizione delle opere di uno dei maggiori interpreti della modernità, quale appunto è stato il maestro Achille Perilli.
PERILLI: UN GEOMETRISTA FANTASTICO
«Achille Perilli – afferma il critico d’arte Francesco Gallo Mazzeo – è un inventore, un attraversatore, un agile saltatore di intuizioni formali. Un geometrista fantastico che immette il colore in contenitori invisibili, appena segnati ,ma sufficienti a dare stabilità alle sue nuvole ingabbiate, in una sintassi, piena di sogni che non temono albe, ma si trasformano in cubi, icosaedri, tetraedri, ottaedri, via via salendo a dodecaedri, morbidi, leggeri, come poetiche architetture, di segni e disegni, entro libero gioco, attraente visione, di specchi su specchi. Forme di libero arbitrio, prove e riprove, che fanno alfabeto, di mille angoliere, di guizzi e saette, di cangianti, di fisiche e forme lontane e vicine; da un Democrito ed un Empedocle, intelligibile e puro».
FERVIDO INNOVATORE
Si tratta di un’artista che ha inciso in maniera indelebile nella storia della pittura italiana del secondo Novecento. Egli fu uno degli animatori del gruppo Forma 1, assieme a Pietro Consagra, Piero D’Orazio, Antonio Sanfilippo, Giulio Turcato e Ugo Attardi; un pittore dalla straordinaria capacità espressiva, ma anche di grande intuito; un talento geniale, uomo capace che è stato in grado di trarre spunti e quindi innovare, attraversando contaminazioni e fervidità creative presenti nell’arte del suo tempo. Anni vissuti intensamente, attraverso incontri e scambi continui, anche con frequentazioni singolari, come quella con il padre dello “spazialismo”, il maestro argentino Lucio Fontana, per poi approdare alle geometrie fantastiche, nella sua sintassi piena di sogni.
L’EVENTO DEL 13 SETTEMBRE ALLA CASA ARGENTINA
Il pomeriggio del 13 settembre, grazie all’ospitalità e dell’Ambasciatore della Repubblica Argentina a Roma, Roberto Carlés, nonché della dottoressa Alba Andra Gonzales, Francesco Gallo Mazzeo introdurrà gli ospiti narrando la storia e la pittura di Perilli e delle avanguardie del Novecento. La mostra è proposta dalla San Giorgio Arte di Bari ed è organizzata dal suo direttore artistico, dottor Antonio La Gioia. Per l’allestimento e la scelta dei materiali d’epoca della mostra, sono risultati di fondamentale importanza gli archivi del maestro Perilli e la collaborazione della signora Nadia Perilli.