«Dal PNRR sprint senza precedenti alle reti ultraveloci ma il problema della manodopera per la fase di infrastrutturazione va risolto al più presto», è quanto recentemente evidenziato dal sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo economico Anna Ascani, intervenuta nel corso di Telco per l’Italia, evento organizzato da CorCom-Digital360. Nell’occasione, la Ascani è stata intervistata corrierecomunicazioni.it – https://www.corrierecomunicazioni.it/telco/mise-ascani-reti-ultraveloci-e-competenze-chiave-di-volta-sprint-dal-pnrr/ – e ha quindi avuto modo di affrontare i temi relativi alla transizione digitale e delle relative necessarie infrastrutture, ponendo l’accento sui passi in avanti compiuti nelle politiche che hanno potuto avere luogo grazie ai fondi resi disponibili dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
PNRR: SETTE MILIARDI ALLE INFRASTRUTTURE
«Il PNRR mette sul piatto sette miliardi per le infrastrutture – ha dichiarato la Ascani -, uno sforzo economico senza precedenti che racconta come questo governo abbia come priorità l’accelerazione della digital transformation del Paese. Abbiamo concluso il bando Italia a un giga e ora parte la fase dell’infrastrutturazione delle aree grigie. Sappiamo bene che abbiamo accumulato ritardi importanti nel piano aree bianche, che risale al 2016, e che una parte di questi ritardi è dovuta a una difficoltà strutturale riguardante la disponibilità di manodopera, la capacità di mettere a lavoro le imprese responsabili della infrastrutturazione. Si tratta di un fronte che preoccupa chi sta al governo e che è giusto porre al centro dell’attenzione perché spesso non basta finanziare le opere, bisogna poi accompagnarne l’effettiva riuscita. Anche perché, al contrario, si rischia di non rispettare i milestone del PNRR con effetti negativi sulla messa a disposizione delle risorse da parte dell’Unione europea».
SOSTEGNO ALLE RETI MOBILI
Riguardo alle reti mobili di nuova generazione, la Ascani ha sottolineato come attraverso il bando Italia 5G per la prima volta gli viene fornito un concreto sostegno. «Esse non servono soltanto alla connettività degli smartphone – ha inteso specificare il sottosegretario -, ma anche a innovare settori chiave per l’economia italiana quali la logistica, gestione dei rifiuti, l’automotive e la sanità. La gara è in corso con una scadenza imminente, il 9 maggio. Poi ci sarà da gestire la fase attuativa. Da segnalare anche come sia andato a buon fine il bando isole minori e il varo delle gare per le scuole e gli ospedali connessi. Ovviamente la disponibilità di reti ultraveloci è condizione necessaria ma non sufficiente, ecco perché è importante anche porre attenzione al sostegno alla domanda e allo sviluppo di competenze di cittadini e imprese: abbiamo messo a disposizione seicento milioni nell’ambito del piano voucher per le imprese per sostenere la domanda di connettività e stiamo studiando la fase due dei voucher destinati alle famiglie».
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