Il principe Salman bin Hamad Al Khalifa, primo ministro del Bahrain, e l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, si sono incontrati oggi per discutere dell’andamento delle attività di Eni nel paese del Golfo Persico, attualmente incentrate su produzione di gas e cattura della CO₂, transizione energetica ed economia circolare. Descalzi ha incontrato anche il presidente della Oil & Gas Holding Company Nogaholding, lo sceicco Nasser bin Hamad Al Khalifa, nonché Mohamed bin Mubarak bin Daina, ministro del petrolio e dell’ambiente.
ENI IN BAHRAIN
È stato discusso della cooperazione volta a rafforzare la partnership nell’ambito di un quadro di sviluppo sostenibile, integrando olio e gas con rinnovabili e altre iniziative di decarbonizzazione, con focus sullo sviluppo di un progetto di Carbon Capture Usage and Storage (CCUS) in collaborazione con Nogaholding. Tale iniziativa è in linea con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette, sia per Eni che per il Regno del Bahrain. Eni e Nogaholding hanno inoltre affrontato il tema dell’ulteriore potenziale relativo alle iniziative di cooperazione congiunta, incluse le soluzioni per l’ottimizzazione della produzione nelle strutture di deep gas, bioraffinazione e biofeed.
SINERGIE CON NOGAHOLDING
Eni, attraverso la sua società ambientale Eni Rewind, è già partner di Nogaholding nella valutazione di opportunità di business per la gestione e la valorizzazione delle acque, suolo, discariche e rifiuti industriali sfruttando la tecnologia proprietaria e-hyrec di Eni. Eni sta inoltre valutando opportunità onshore e offshore nel settore Upstream insieme a Tatweer Petroleum. Il Gruppo di Piazzale Mattei è presente in Bahrain dal 2018.