La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Reggio Emilia ha portato a termine nei giorni scorsi un articolato intervento a tutela del marchio e della sicurezza dei prodotti immessi sul mercato. In particolare, è stata ricostruita la filiera di confezionamento, apposizione del logo contraffatto e vendita di giocattoli a marchio “LEGO”.
«MINIFIGURES» LEGO TAROCCATE
Infatti, la preliminare attività investigativa condotta sul territorio dai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria ha portato all’individuazione di un negozio di giocattoli sito a Fogliano, esercizio commerciale che esponeva in vetrina le cosiddette «minifigures» a marchio LEGO tuttavia non presenti nel catalogo della multinazionale dei giocattoli a mattoncini, oltre a non riportare sulle confezioni l’apposito marchio di sicurezza CE. Il titolare, cittadino italiano originario del Veronese, era a capo di una delle quattro unità locali di una società avente la propria sede legale in Veneto, regione nella quale si trovavano anche le altre tre, costituite da altrettanti negozi.
STAR DELLA MUSICA, CARABINIERI E ALPINI
Le Fiamme gialle hanno quindi proceduto al controllo della regolarità dei prodotti, riscontrando, però, sia l’assenza del marchio CE (in difetto, dunque, di un requisito fondamentale per la sicurezza del prodotto stesso, destinato perlopiù a bambini) che la messa in commercio di prodotti effettivamente contraffatti. In particolare, fra le minifigures poste in vendita illecitamente sono state rinvenute e sequestrate quelle raffiguranti personaggi dello spettacolo di fama nazionale e internazionale (Mäneskin, Vasco Rossi, Ligabue, Michael Jackson, Donald Trump), nonché di Carabinieri e militari del Corpo degli Alpini. A seguito dell’esame della documentazione fiscale relativa all’acquisto dei prodotti e alla raccolta di testimonianze di terzi, la Guardia di Finanza è stata in grado di risalire la filiera di approvvigionamento, effettuando conseguentemente una perquisizione presso un fornitore con locale nella provincia di Bergamo e, da lì, nella dimora di una terza persona, colui che materialmente realizzava le minifigures contraffatte.
IL TASSISTA E I MATTONCINI
Quest’ultimo, un tassista residente in provincia di Lucca, è stato trovato in possesso di un vero e proprio laboratorio dedicato all’attività illecita, con strumentazione destinata alla creazione ad hoc di stampiglie da applicare sui famosi mattoncini LEGO, mediante modalità seriali condotte per altro anche in totale evasione d’imposta. L’attività delle Fiamme gialle ha portato quindi al sequestro amministrativo per violazioni al Codice del Consumo (con relativa segnalazione alle competenti Camere di Commercio) di complessive novecento minifigures, la quasi totalità delle quali sequestrate anche penalmente poiché contraffatte, individuando inoltre i tre responsabili, che sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria per contraffazione di prodotti. Nel laboratorio in Toscana è stato rinvenuto e sequestrato sia materiale di produzione costituito da moduli per la stampa laser, che semilavorati destinati alla cessione ai commercianti veneti e reggiani.