Osservatorio giochi legalità e patologie dell’Eurispes in audizione presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul gioco illegale e le disfunzioni del gioco pubblico – Giovedì 28 aprile sono stati auditi dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta sul gioco illegale e le disfunzioni del gioco pubblico il Procuratore Antonio De Donno, Presidente dell’Osservatorio permanente su giochi legalità e patologie dell’Eurispes e il direttore dell’Osservatorio, avvocatessa Chiara Sambaldi. Tema affrontato nel corso dell’audizione è stato quello relativo aii risultati delle ricerche dell’Osservatorio in relazione all’efficacia della normativa interna e comunitaria, con particolare riguardo al contrasto dell’illegalità nel gioco con vincita in denaro e del disturbo da gioco d’azzardo.
Cryptoassets e profili penalistici: il Presidente dell’Osservatorio Eurispes sulla Cybersecurity (Roberto De Vita) relatore all’incontro – Martedì 3 maggio, dalle ore 9,30, la LUISS School of Law promuove l’incontro dal titolo “I profili penalistici dei cryptoassets tra diritto sostanziale e processuale”, che si terrà presso l’Aula Magna Mario Arcelli, Campus di viale Pola 12, Roma. I lavori del convegno saranno aperti dai saluti di indirizzo del Rettore della Luiss Guido Carli, Prof. Andrea Prencipe, del Prof. Antonio Nuzzo, Direttore della Luiss School of Law, del generale Giuseppe Zafarana, comandante generale della Guardia di Finanza e della prof.essoreesa Paola Severino, presidente della Scuola nazionale dell’Amministrazione e vicepresidente della Luiss Guido Carli. Prevista, tra le altre, la relazione dell’avvocato Roberto De Vita, presidente dell’Osservatorio Cybersecurity dell’Eurispes sul tema “Tendenze evolutive dei fenomeni criminali connessi all’utilizzo di cryptoassets”. Per maggiori informazioni https://lsl.luiss.it/event/2022/05/03/i-profili-penalistici-dei-cryptoassets-tra-diritto-sostanziale-e-processuale
Le guerre dimenticate, non meno feroci di quella in Ucraina – Come mai guerre atroci e lunghissime come quelle nel Tigrai, nello Yemen, in Siria, in Mali, non hanno ascolto nella politica italiana ed europea e trovano pochi spazi nei media? Perché non sconvolgono la sensibilità delle persone come invece sta accadendo per il conflitto in Ucraina? Lo stesso vale, del resto, per altre crisi estreme che provocano migliaia di morti e schiere enormi di profughi. In Afghanistan, ad esempio, dove la fuga precipitosa degli eserciti occidentali nello scorso agosto ha posto fine ad un conflitto durato vent’anni, ma dove non è certo finita la terribile emergenza umanitaria creata proprio dalla guerra, mentre il regime dei talebani perseguita e costringe a lasciare il paese i tanti che hanno creduto nella costruzione di una democrazia. Oppure, in Somalia, un paese imploso da oltre trent’anni, sconvolto da una bufera infinita nella quale siccità, fame, carestia, epidemie, si aggiungono al disastro provocato da una sanguinosa guerra civile e da un terrorismo forte e radicato come quello di Al Shabaab, che colpisce quando e dove vuole, mettendo a segno una media di oltre mille attacchi e attentati l’anno. O, ancora, in Nigeria, dove il terrorismo fondamentalista di Boko Aram, combinato con l’azione di bande di predoni e un vortice crescente di conflitti etnici, ha provocato, secondo la sezione affari umanitari dell’Onu, oltre 30.000 morti e più di tre milioni di rifugiati. Ecco, tutto questo è come dimenticato (continua a leggere sul sito web www.eurispes.it).
REACT-EU: potenziate le risorse per il Mezzogiorno – Il REACT-EU costituisce un’integrazione alla programmazione 2014-2020 e si aggiunge alle dotazioni di coesione 2021-2027. Svolge il fondamentale ruolo di ponte verso il piano di recupero a lungo termine dalla crisi pandemica. I criteri di assegnazione dei fondi hanno tenuto conto dell’impatto economico e sociale della crisi sui singoli Stati membri e all’Italia è stata assegnata la quota maggiore – in valore assoluto – dei fondi a disposizione. Al momento, le risorse destinate al nostro Paese sono state attribuite per il 67% al Mezzogiorno (continua a leggere sul sito web www.eurispes.it).
Ricerca e sviluppo nell’area OCSE: la risposta alla crisi pandemica – La spesa in Ricerca e Sviluppo (R&S) nell’area OCSE è cresciuta complessivamente dell’1,8% nel 2020. Nonostante il forte calo dell’attività economica determinata dalla pandemia da Covid-19, le economie dei Paesi dell’OCSE hanno continuato ad investire in ricerca e sviluppo nel 2020. Per la prima volta in assoluto, ad una recessione globale non è corrisposto un calo della spesa in R&S. Nonostante un rallentamento rispetto alla crescita del -5% degli anni precedenti, gli investimenti in R&S sono stati parte integrante della risposta economica, politica e sociale alla crisi pandemica (continua a leggere sul sito web www.eurispes.it).
Il legal design quale nuova prospettiva di accessibilità e democratizzazione del linguaggio giuridico – La finalità del legal design è semplificare testi giuridici o prescrittivi, senza rinunciare al tecnicismo, ma rendendoli comprensibili ai destinatari dei testi stessi. È una disciplina (nuova) che implica sinergia tra giuristi, graphic designer ed esperti della comunicazione che collaborano insieme con l’obiettivo di rendere qualsiasi testo giuridico o prescrittivo fruibile per l’utente finale. Quante volte, ad esempio, si sottoscrive un prodotto finanziario o un contratto assicurativo, senza aver letto fino in fondo la miriade di documenti che li accompagnano, magari basandosi esclusivamente sulla fiducia riposta nel consulente bancario o nel broker assicurativo? Ecco che il metodo utilizzato dal legal designer interviene con un approccio mentale che parte dalla fine: conoscere il destinatario del testo, per strutturare un documento che sia facilmente comprensibile e, dunque, agevolmente applicabile nel rispetto dei criteri imposti dalla legge (continua a leggere sul sito web www.eurispes.it).