MUSICA, eventi. Roma, Unesco International Jazz Day: a call for global peace and unity

Sabato 30 Aprile 2022 dalle ore undici del mattino a mezzanotte maratona jazz al IX Municipio della Capitale; un omaggio ad Harold Bradley

In occasione della giornata di sabato 30 aprile la Consulta della Cultura del Municipio Roma IX Eur e Biblioteche di Roma ospiteranno presso il Centro culturale Elsa Morante una intensa giornata-evento nel quadro dell’International Jazz Day.

NASCITA E DIFFUSIONE DEL JAZZ

Quest’anno la giornata Istituita dall’Unesco nel 2011 allo scopo di onorare questo straordinario genere musicale assume un valore ancora più significativo, poiché assume le forme di una chiamata per la pace e l’unità globale. Sviluppatosi a partire dei primi del Novecento nel Sud degli Stati Uniti d’America, il jazz si è poi diffuso velocemente e ovunque nel mondo, evolvendo in una grande varietà di stili e trasformandosi in uno strumento di dialogo interculturale, di unificazione e di coesistenza pacifica. La storia del jazz fa infatti parte della storia della lotta per il progresso della civiltà, per la pace e la democrazia, per il rispetto dei diritti umani e la libertà di espressione. Il jazz ha dato ritmo e forza alle lotte contro la discriminazione razziale e i diritti civili. Un appuntamento per ricordare e per rendere consapevole il mondo delle virtù della musica jazz come strumento di cultura ed educazione, come motore di empatia, dialogo e cooperazione tra i popoli. In questa speciale giornata governi e organizzazioni, la società civile, le istituzioni e i cittadini di tutti i paesi del mondo uniscono le forze per promuovere la musica e, più in generale, per il suo contributo alla costruzione di società inclusive. Una occasione per ricordare Harold Bradley, il fondatore del Folk Studio a un anno dalla sua scomparsa.

IL MIGLIORE BAROMETRO DELLA LIBERTÀ

Il Jazz è il miglior barometro della libertà, «esso è sempre stato dove le persone si incontrano, per superare divisioni apparentemente incolmabili. Prima ancora che nelle scuole e nello sport è stato il Jazz a superare le discriminazioni in America e in tutto il mondo. Una musica che parla a quel qualcosa di universale che appartiene all’umanità, all’irrequietezza che si agita ogni anima, al desiderio di superare le frontiere»,  ha dichiarato al riguardo Barak Obama, il primo presidente afroamericano della storia degli Stati Uniti che in occasione dell’International Jazz Day 2016 ha trasformato la Casa Bianca in un jazz club. Il Jazz abbatte le barriere e incoraggia la tolleranza e la comprensione reciproca, è un vettore di libertà di espressione, il Jazz è un’arte di improvvisazione e di ascolto dell’altro, incoraggia l’innovazione artistica e l’inclusione di forme musicali tradizionali nella modernità. «Il Jazz è ormai diventato una forza universale in grado di cancellare confini e annullare distanze e differenze», ha sottolineato il celebre attore Will Smith che ha presentato l’All Star Concert a Cuba, che ha scelto di concludere con l’inno di pace “Imagine” di John Lennon.

L’OMAGGIO AD HAROLD BRADLEY

Una intera giornata fruibile anche in diretta online su romanove.it che andrà a spaziare e approfondire il rapporto tra il Jazz e le varie discipline, con incontri, reading, happening fotografici, mostre di arte, proiezioni di pellicole cinematografiche e documentari. La maratona jazz del IX Municipio sarà anche l’occasione per rendere omaggio alla figura del fondatore del Folk Studio, il celebre locale che tanto ha influito sulla cultura contemporanea romana. Campione di football e per ben due volte vincitore del Superbowl, artista, attore e musicista afroamericano, Harold Bradley è stato seppellito il 30 aprile dello scorso anno in quella che aveva scelto come sua città, Roma che ora gli rende un doverosi tributo. Negli anni Sessanta ha fondato il celebre Folk Studio, storico locale trasteverino che ha ospitato artisti internazionali del calibro di Bob Dylan, dove con caparbia e determinazione il pittore, attore e cantante statunitense, sposato con una ebrea tedesca di Berlino, ha promosso lo spirito interculturale della città eterna, promuovendo l’incontro con artisti, pittori e musicisti di ogni parte del mondo, favorendo la conoscenza e il confronto con le diverse culture del pianeta.

JAZZ ITALIANO

Il suo Folk studio ha ospitato quasi tutti i protagonisti del jazz italiano dell’epoca da Massimo Urbani a Gegè Munari, da Enrico Pierannunzi a Tullio De Piscopo e Maurizio Giammarco, nel suo Folk Studio hanno mosso i primi passi molti artisti divenuti poi famosi come Rino Gaetano e Sergio Caputo, Stefano Rosso e Mimmo Locasciulli, Gianni Togni, Nino Santagata, Jimmy Fontana per non parlare di Francesco De Gregori e Antonello Venditti che proprio qui hanno esordito con il loro primo gruppo chiamato appunto “I giovani del Folk Studio”. Un quartetto completato da Giorgio Lo Cascio ed Ernesto Basignano, i quattro ragazzi con la chitarra e il pianoforte sulla spalla finiti nella prima strofa della celebre canzone “Notte prima degli esami”.

UNESCO INTERNATIONAL JAZZ DAY: PROGRAMMA DEL MATTINO

Dalle ore 11:00 presso la Biblioteca Laurentina, Centro culturale Elsa Morante, in piazzale Elsa Morante 1.

MUSIC MAKING HISTORY

Marilisa Merolla, professore associato di Storia contemporanea presso l’Universita la Sapienza di Roma. Ha fondato e dirige l’unità di ricerca “Music Making History” che collabora in Europa e negli Stati Uniti con numerose università e istituzioni culturali ore 17:30

IL FOLK STUDIO – UNA STORIA ROMANA

Sandro Bar, giornalista, scrittore, saggista, musicista e musicologo, autore radiofonico e conduttore televisivo è presiedente dell’Associazione Folk Studio e autore del volume “Folkstudio 1961-1967”

UN PIONIERE DELLO SPIRITO INTERCULTURALE

Maria De Sousa, giornalista ed editrice ha fondato e presiede l’Associzione “Bianco Nero a Colori” che promuove le attività interculturali e studi e ricerche sulle afrodiscendenze

URBANI: A JAZZ FAMILY

Intervengono il sassofonista Maurizio Urbani e l presidente della Associazione MUJIC Luca Marino

UNESCO INTERNATIONAL JAZZ DAY: PROGRAMMA POMERIDIANO

Presso la Biblioteca Laurentina, Centro culturale Elsa Morante, in piazzale Elsa Morante 1.

Ore 14:00 THE JAZZ SINGER, proiezione del film del 1927 che segna l’inizio dell’era del cinema sonoro, inserito dalla American Film Institute nella classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi

Ore 15:30 CORTO IN JAZZ, proiezione di una selezione di cortometraggi dedicati alle origini della musica Jazz ed i suoi grandi protagonisti

Ore 17:00 Jazzit, la storia del jazz attraverso la collezione della storica rivista italiana

Ore 18:00 OLTRE LA TELA, vernissage della mostra dell’artista Patrizio De Magistris

Ore 19:00 INEDITO URBANI, proiezione di un filmato inedito d un concerto del grande e indimenticabile sassofonista romano.

UNESCO INTERNATIONAL JAZZ DAY: PROGRAMMA SERALE

CASA9, via Carlo Avolio 60.

Ore 21:00 GO MAX GO, in esclusiva per il Jazz Day del IX Municipio proiezione dello spettacolo teatrale musicale tratto dall’omonimo romanzo di Paola Musa per la regia di Andrea Tidona

Ore 23:00 ALL STAR GLOBAL CONCERT, dalle sedi delle Nazioni Unite di Parigi e New York diretta streaming fornita dall’Unesco del grande concerto conclusivo del Jazz Day 2022

Ore 00.00 del 1° Maggio, GIORNATA MONDIALE DELLA RISATA, a cura della Associazione Yogadellarisata e Oltre.

INFO

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili; prenotazione obbligatoria su Jazzday.romanove.it;

per ragioni di sicurezza sarà richiesta l’esibizione del Green Pass;

contatti: 0687811092; Whatsapp +393512241036

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