CINEMA, lutti. La scomparsa di Catherine Spaak

L’attrice è deceduta all’età di settantasette in una clinica di Roma; conduttrice televisiva e anche cantante, si è spenta a seguito di una lunga malattia. Debuttò all’età di quattordici anni nel film “Il Buco”. Nel 2020 era stata colpita da un’emorragia cerebrale, tuttavia aveva saputo superare la malattia e mantenendo sempre il suo splendido sorriso

Il  mondo del cinema e dello spettacolo è in lutto per la scomparsa dell’attrice Catherine Spaak, deceduta all’età di settantasette in una clinica di Roma. Conduttrice televisiva e anche cantante, si è spenta a seguito di una lunga malattia, seguita all’emorragia cerebrale che l’aveva colpita nel 2020.

ATTRICE E CANTANTE

Nata in una importante famiglia belga, suo zio era stato ministro, la bella e intelligente Catherine divenne però un personaggio dello spettacolo, trovando il successo e la fama in Italia negli anni Sessanta, dapprima, e poi nei Settanta grazie alle sue interpretazioni in diversi film quali “Il sorpasso”, “La voglia matta” e “Febbre da cavallo”, debuttò a quattordici anni nel film “Il buco”. All’inizio della sua carriera fu nota anche nelle vesti di cantante, dopo che le venne offerto dall Dischi Ricordi un contratto, cui seguirono le pubblicazioni dei suoi primi 45 giri, tra i quali si ricordano “Mi fai paura” e “L’esercito del surf”, motivo divenuto noto anche con il titolo “Noi siamo i giovani”.

CATHERINE E LA TELEVISIONE

Elegante e raffinata, lavorò spesso in televisione conducendo le trasmissioni Forum (tre edizioni dal 1985 al 1988 andate in onda su Mediaset) e Harem (quindici edizioni su andate in onda su Rai3). In quest’ultima trasmissione, uno dei primi talk show, ospitava di volta in volte tre donne famose, discutendo con loro di temi intimi o di attualità in un’atmosfera di complicità. Negli anni più recenti lavorò nuovamente in televisione come concorrente  vari programmi come Ballando con le Stelle (2007) e l’Isola dei famosi (2015). Si cimentò anche con il giornalismo, divenendo collaboratrice di testate quali “Il Corriere della Sera”, “Amica” e “TV Sorrisi e Canzoni”.

UNA VITA FELICE, MA ANCHE MOMENTI MOLTO DIFFICILI

La sua vita si caratterizzò comunque anche per dei momenti molto difficili, come quando, giovanissima (e minorenne), nel 1962 venne arrestata per essere scappata con sua figlia Sabrina, la bambina, che aveva avuto da una relazione con  Fabrizio Capucci che sposò, le fu sottratta e praticamente non la rivide più. Da un secondo matrimonio, con Johnny Dorelli nel 1972, ebbe un altro figlio, Gabriele, ma anche quell’unione sette anni dopo finì. Quindi altre due unioni coniugali, dapprima con l’architetto Daniel Rey, poi con Vladimiro Tuselli, ufficiale di marina mercantile molto più giovane di lei. Alla fine si stabilì in Sabina, nella provincia di Rieti, dove alla fine degli anni Novanta aveva comprato e ristrutturato un casale fra gli ulivi, un luogo che alternava a Roma. Giornate fatte di lunghe passeggiate e momenti nella vicina Collevecchio, paese dove si recava frequentemente. Se ne è andata il giorno di pasqua lasciando un grande vuoto dietro di sé.

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