Il progetto SAPERE (co-finanziato dalla Regione Puglia con il bando INNOLABS), coordinato dal project manager Antonio Zilli per il Distretto Tecnologico Aerospaziale, si avvia alla sua conclusione. Lo scorso 22/02/2022 il Focus Group 3 – Servizi per droni si è riunito presso il laboratorio del DTA nell’aeroporto di Grottaglie. Alla riunione hanno partecipato il Comandante della Polizia Locale di Bari generale Michele Palumbo, con i suoi collaboratori, il DTA con i partner di progetto Leonardo e Planetek e due rappresentanti dell’azienda d-flight controllata dall’ENAV.
PROGETTO SAPERE
Durante la riunione di oggi sono stati ripercorsi i risultati del progetto SAPERE, che oltre agli specifici prototipi, comprendono lo sviluppo della collaborazione con la municipalità di Bari all’interno del Drone Living Lab, anch’esso risultato del progetto, e l’avvio di diverse iniziative di sviluppo tecnologico che stanno producendo nuove conoscenze nell’ambito della Urban Air Mobility (UAM), nuove infrastrutture sperimentali a Grottaglie e a Bari e nuove sperimentazioni di servizi di UAM nell’area metropolitana di Bari. Tra i progetti vanno ricordati: ASSURED-UAM (co-finanziato da H2020), U-space2 e AURORA (co-finanziati da ESA), Casa delle Tecnologie (co-finanziato da MISE). Grazie al progetto SAPERE e ai risultati raggiunti, la città di Bari è stata inserita come città sperimentale nel piano strategico per lo sviluppo della Advanced Air Mobility.
URBAN AIR MOBILITY
Il focus group 3 del progetto SAPERE, nei precedenti mesi ha studiato le principali problematiche incontrate dalla pubblica amministrazione nell’uso dei droni nella gestione della sicurezza urbana e le problematiche che emergeranno con lo sviluppo della Urban Air Mobility. La città di Bari intende favorire la sperimentazione dei droni nella gestione dei servizi di monitoraggio ambientale e territoriale e del trasporto di cose. Le operazioni con droni nello spazio aereo urbano richiedono lo sviluppo e la disponibilità di servizi U-space, erogati in Italia da d-flight. La partecipazione della Polizia Locale di Bari al focus group ha consentito di affrontare i problemi operativi in maniera molto dettagliata e puntuale. IN particolare è stato possibile esplorare nuove modalità di utilizzo dei droni in grado di aumentare la capacità di ricognizione delle aree urbane e peri-urbane più critiche e difficilmente raggiungibili (aree degradate utilizzate per atti di vandalismo, come discariche abusive, e oggetto anche di incendi dolosi) e di progettare nuovi servizi aerei a vantaggio dei cittadini (monitoraggio ambientale e territoriale).
GROTTAGLIE AIRPORT TEST BED
La riunione ha avuto luogo all’interno del laboratorio del DTA, modulo tecnologico del Grottaglie Airport Test Bed. Nel laboratorio, gli operatori di Leonardo hanno installato, in collaborazione con il DTA, un sistema integrato che permette di simulare operazioni aeree con droni in ogni classe di spazio aereo. Leonardo, con questo laboratorio, intende sviluppare conoscenzesulle modalità di integrazione dei droni nello spazio aereo. Il progetto SAPERE ha permesso di comprendere le esigenze poste dall’uso di droni da parte della Pubblica Amministrazione (Comune di Bari) e di installare una istanza della piattaforma UTM (Unmanned Traffic Management) di d-flight specificamente realizzata per permettere un futuro uso nello sviluppo di concetti operativi, per consentire l’addestramento nell’uso della piattaforma nazionale e lo studio di pianificazione di missioni contenendo anche la simulazione del volo di droni.
DRONE LIVING LAB
All’interno del progetto SAPERE l’azienda Planetek, in collaborazione con il CNR e l’Università di Bari, ha sviluppato altri prototipi innovativi che, elaborando immagini satellitari della città di Bari, dimostrano di poter misurare lo stato di stabilità delle coste, misurare le modifiche della linea di costa, valutare il consumo del territorio e le caratteristiche termiche urbane. I prototipi e i dati acquisiti sono a disposizione degli operatori del Comune. Il Drone Living Lab si caratterizza come un contesto cooperativo tra ricerca, industria e utenti finali. In questo contesto, facilitato dal DTA, i processi di condivisione delle conoscenze, di co-progettazione di soluzioni innovative e di test dei prototipi, avvengono con maggiore facilità e in un clima di fiducia reciproca e permettono di raggiungere risultati di più alta qualità in termini di soluzione di problemi ed efficacia dei sistemi.