MEDITERRANEO, confronto militare. Cipro: il Regno Unito implementerà il suo sistema di comunicazioni militari nella sua base di Dhekelia

Si tratta di una delle poche basi militari che i britannici hanno mantenuto sull’isola dalla fine del loro dominio coloniale, avvenuto nel 1960, principalmente il grande aeroporto di Akrotiri utilizzato dalla Royal Air Force (RAF) e dell'importante stazione di raccolta informazioni elettroniche di Ayios Nicolaos, situata a 175 chilometri di distanza dalla costa siriana

Londra avvierà i lavori di realizzazione di una nuova struttura per le comunicazioni militari sul sedime di una delle sue basi che ha mantenuto sull’isola di Cipro, nel Mediterraneo orientale. La notizia è stata resa nota venerdì scorso da un portavoce del ministero della Difesa britannico, che ha precisato come lo scopo del progetto sia quello della modernizzazione della struttura esistente in funzione del suo potenziamento.

LAVORI A DHEKELIA

Tuttavia, allo specifico riguardo non sono stati forniti ulteriori dettagli, infatti, il portavoce si è limitato a riferire che i  lavori interesseranno un sito attualmente in disuso nella località di Dhekelia, nel settore sud-orientale di Cipro. Si tratta di una delle poche basi militari che i britannici hanno mantenuto sull’isola dalla fine del loro dominio coloniale, avvenuto nel 1960, principalmente il grande aeroporto di Akrotiri utilizzato dalla Royal Air Force (RAF) e dell’importante stazione di raccolta informazioni elettroniche di Ayios Nicolaos,  situata a 175 chilometri di distanza dalla costa siriana.

PRESENZA BRITANNICA NEL MEDITERRANEO ORIENTALE

Da quando nel febbraio 2020 il Regno Unito è uscito definitivamente dall’Unione europea si è registrato un incremento della presenza militare britannica nella regione mediterranea, evidenziata dai notevoli spiegamenti della Royal Navy, in particolare della nuovissima portaerei HMS Queen Elizabeth, dalla quale operano i moderni velivoli F-35B Lightning II Joint Strike Fighter, uno dei quali (che proprio da questa unità portaerei era decollato) si schiantò sulla superfice del mare per poi inabissarvisi il 17 novembre scorso.

In passato, velivoli militari britannici sono spesso decollati dalla base di Akrotiri per poi fare rotta verso i cieli di Siria e Iraq per portare a termine missioni di combattimento contro gli jihadisti di Islamic State.

Condividi: