SICUREZZA, attacchi cibernetici. Da «spin-off» del Politecnico di Torino a «top 100» mondiale, Ermes (Intelligent Web Protection) supera il milione di fatturato e punta all’internazionalizzazione

Entro il 2024 la spesa complessiva destinata alla cybersecurity in Italia genererà un valore di mercato superiore ai due miliardi di euro. La crescita di questa start up si colloca all’interno di un quadro in cui l’intelligenza artificiale (AI) da lei sviluppata ricoprirà un ruolo di primo piano anche a livello mondiale. Il suo approccio alla cybersecurity si contrappone ai sistemi di sicurezza informatica tradizionali, che analizzano la reputazione delle informazioni in entrata e che lavorano in rete

In cantiere infatti c’è un nuovo round di raccolta che finanzierà l’internazionalizzazione della realtà che, con le vendite, ha già raggiunto quattro continenti. Dopo la chiusura della fase di finanziamento del valore di un milione di euro, Ermes IWP (www.ermes.company/it/), unica italiana selezionata da Gartner nella top cento delle realtà mondiali che sfruttano l’intelligenza artificiale per rilevare e difendere dagli attacchi hacker, chiude l’anno con un fatturato superiore al milione di euro, portando l’impresa a una crescita (al 31 dicembre 2021) del 200% rispetto all’anno precedente. L’obiettivo fissato per il 2023 è  quello del raggiungimento dei dieci milioni di fatturato, associato a una marcata internazionalizzazione caratterizzata da maggiori quote di mercato acquisite all’interno dell’Unione europea.

CYBERSECURITY E DINAMICHE DI MERCATO

La crescita di Ermes IWP anticipa dunque le dinamiche di un mercato che nel 2024 supererà i due miliardi di euro. Secondo i dati emersi dal Rapporto Anitec-Assinform, digitale in Italia 2021, previsioni 2021-2024 e policy, la spesa complessiva destinata a prodotti e servizi di cybersecurity si è attestata a 1.393 milioni di euro alla fine del 2021, segnando un +12,4% rispetto all’anno precedente. Per il triennio 2022-2024 ci si attende ora una dinamica incrementale, con un tasso di crescita medio annuo del 13,1% e una spesa che supererà i due miliardi di euro nel 2024. In questo quadro si inserisce anche la crescita di Ermes IWP, che grazie all’aumento di capitale sottoscritto attraverso il finanziamento di un gruppo di investitori italiani, oggi può puntare all’internazionalizzazione, anche a fronte del crescente interesse manifestato dall’estero e le prime vendite in quattro continenti. L’attuale valore di mercato della realtà oggi supera i dieci milioni di euro.

ALGORITMI INNOVATIVI

Nata nel 2018 come spin-off del Politecnico di Torino, Ermes IWP in questi tre anni, ha fatto molta strada. Il suo approccio alla cybersecurity si contrappone ai sistemi di sicurezza informatica tradizionali, che analizzano la reputazione delle informazioni in entrata e che lavorano in rete. L’implementazione dei suoi innovativi algoritmi proprietari di intelligenza artificiale, infatti, si basa sul comportamento dei servizi web, aggiungendo un filtro in più: essi lavorano direttamente sul dispositivo, intercettando preventivamente o disinnescando eventuali attacchi. L’efficacia di questo sistema ha determinato l’inserimento da parte di Gartner dell’azienda torinese in una lista che annovera le più grandi realtà mondiali di cybersecurity. Oggi l’impresa punta al raggiungimento di dieci milioni di fatturato e all’avvio di un processo di internazionalizzazione grazie a un nuovo round di raccolta.

ERMES IWP

Ermes Intelligent Web Protection nasce nel 2018 all’interno dell’incubatore I3P del Politecnico di Torino da un’idea di Hassan Metwalley, quella di sviluppare un algoritmo di intelligenza artificiale per proteggere gli utenti dagli attacchi informatici, uno scudo evoluto capace di individuare sofisticati malware e minacce che sfuggono ai tradizionali sistemi di sicurezza.

Vincitrice del primo premio PNI Cube 2017, oggi Ermes è l’unica eccellenza italiana selezionata da Gartner nella top 100 mondiale delle realtà specializzate in AI cybersecurity. Le soluzioni diversificate ideate da Ermes hanno protetto 30.000 utenti bloccando oltre 360 miliardi di connessioni pericolose e eleggendo l’Italia a leader mondiale della sicurezza informatica.

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