MUSICA, Ennio Morricone. Il grande musicista raccontato dal suo biografo Alessandro De Rosa

Il prossimo 27 gennaio uscirà il documentario “Ennio”, opera di Giuseppe Tornatore, presentato fuori concorso alla scorsa Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Il lavoro rende omaggio al maestro, costituendosi come un romanzo audiovisivo animato da una serie di testimonianze di persone a lui care. Tra i contributi anche quello del compositore suo unico biografo

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Il 27 gennaio 2022 uscirà il documentario “Ennio”, di Giuseppe Tornatore, presentato fuori concorso alla scorsa Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Il lavoro rende omaggio al maestro, costituendosi come un romanzo audiovisivo animato da una serie di testimonianze di persone a lui care. Tra i contributi anche quello di Alessandro De Rosa, compositore e unico biografo di Morricone, che ha accettato con entusiasmo la partecipazione al progetto che celebra il grande musicista.

Egli, infatti, è co-autore assieme a Morricone della sua autobiografia «in conversazione», Ennio Morricone: inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita. Conversazioni con Alessandro De Rosa, opera edita per i tipi di Mondadori Libri nel 2016, 2020 e 2021.

UN LIBRO NATO DAI RIPETUTI INCONTRI

È un libro che nasce dai ripetuti incontri tra i due, qualcosa di strutturato nelle forme di un dialogo ricco e intenso nel quale si parla della vita, dell’opera musicale del maestro e del modo in cui queste entrino continuamente in contatto influenzandosi a vicenda.

Il volume è il punto di arrivo di un’intensa amicizia e della reciproca stima professionale, che nacque nel 2005, quando il giovane compositore e grande appassionato dell’opera di Morricone, allora diciannovenne, riuscì a consegnare al maestro una lettera e un CD in cui gli presentava un suo lavoro. La risposta di Morricone non tardò, poiché egli volle sostenere fin da subito il giovane talento: «Devi studiare composizione – gli disse -, non puoi fare altrimenti, perché le capacità ci sono e sono forti».

CON TORNATORE «COLLABORAZIONE, COMPLICITÀ E RISPETTO»

«Con Tornatore c’è stata collaborazione, complicità e rispetto – afferma De Rosa – Il collante è stato l’amore per Ennio, per la sua opera, per la sua preziosa esperienza di vita. Quando penso che tutto sia andato così bene, che si sia creata questa cooperazione straordinaria e affatto scontata mi commuovo e mi riempio di gioia e speranza».

Fu proprio dall’incontro con Morricone che Alessandro De Rosa intraprese una carriera ricca di traguardi e di riconoscimenti professionali. In seguito il rapporto con il grande compositore si consolidò e, nel 2020, al libro fece seguito il podcast “Io ed Ennio Morricone”, dove il maestro si aprì ancora una volta al microfono di Alessandro, raccontando la sua storia, i suoi dubbi e le sue tante conquiste nel corso di una conversazione che costituisce un ulteriore momento di riflessione personale sulla sua carriera così come sulla sua esperienza di vita e allo stesso tempo un raro e prezioso confronto generazionale.

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