SOCIETÀ, analisi. Eurispes, gli argomenti trattati questa settimana

Accordo di collaborazione tra Eurispes e l’Università North-West Open Technical (NWOTU) di San Pietroburgo; impatto del Covid-19 sulla sfera pubblica mediale; pandemia e media: il report dell’Osservatorio TG Eurispes - CoRiS Sapienza; ageism: cos’è e quali sono le politiche per contrastarlo

Il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara firma l’accordo di collaborazione tra l’Istituto e l’Università North-West Open Technical (NWOTU) di San Pietroburgo – Il presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, ha firmato l’accordo di collaborazione scientifica e culturale proposto dalla professoressa Natalia E. Petrova, Direttore Generale della North-West Open Technical University (NWOTU) di San Pietroburgo. L’obiettivo dell’accordo è promuovere studi e ricerche di comune interesse finalizzate ad approfondire tematiche relative ai principali cambiamenti collegati alla accelerazione delle politiche e piani per lo sviluppo sostenibile che, con il 2021, sono entrate in una fase di grande accelerazione in tutto il mondo, secondo le raccomandazioni delle Nazioni Unite sul “Decennio di Azione” (Decade of Action).

In particolare con tale accordo, l’Eurispes e la NWTO organizzeranno iniziative congiunte finalizzate a promuovere e dare un impulso alla collaborazione tra le diverse discipline scientifiche che operano nei diversi ambiti economici, sociale e ambientale secondo gli orientamenti del programma Science-Policy Interface (SPI) che accompagna l’Agenda 2030 dell’Onu e i princìpi in esso contenuti circa la responsabilità sociale ed etica della scienza (continua a leggere sul sito www.eurispes.it).

Il presidente del Comitato scientifico dell’Eurispes apre il seminario “Media-virus. L’impatto del Covid-19 sulla sfera pubblica mediale” – Il presidente del Comitato scientifico dell’Eurispes, Alberto Mattiacci, apre i lavori del seminario promosso dalle cattedre di Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo – Laboratorio di tecniche e linguaggi del giornalismo e di Teoria e tecniche della televisione del CoRiS Sapienza Università di Roma. Il dibattito, che avrà luogo giovedì 11 novembre 2021, dalle ore 10:00 alle ore 14:00 presso l’aula Blu1 (piazzale Aldo Moro, 5) e su piattaforma Zoom, prenderà le mosse dall’aggiornamento del monitoraggio condotto dall’Osservatorio permanente sui TG Eurispes-CoRiS (continua a leggere sul sito www.eurispes.it).

Covid, la quarta ondata non spaventa il «prime time»: il report dell’Osservatorio TG Eurispes – CoRiS Sapienza – Dopo una lunga assenza dai titoli, la pandemia risale velocemente le scalette del prime time, con l’aumento dei contagi anche in Italia che venerdì si impone in prima pagina: 5 le aperture (Tg Rai, Tg5 e TgLa7). Dopo l’annuncio dell’Ema di una quarta ondata con scenari preoccupanti soprattutto in Germania e per i paesi dell’Est Europa, le testate rilanciano le dichiarazioni comunque rassicuranti del nostro Governo, impegnato per garantire al più presto la terza dose del vaccino. Queste alcune delle indicazioni emerse dal monitoraggio dell’Osservatorio Tg Eurispes – CoRiS Sapienza dal 1 al 5 novembre (continua a leggere sul sito www.eurispes.it).

Ageism: cos’è e quali sono le politiche per contrastarlo – L’ageism è una forma di discriminazione basata sull’età, che colpisce soprattutto gli anziani, soggetti già fragili del corpo sociale, resi ancor più vulnerabili dalla pandemia sia da un punto di vista sanitario sia sociale. In un contesto demografico europeo che invecchia sempre più velocemente, l’Ue ha il compito di intervenire con politiche mirate. L’ageism mina la solidarietà tra generazioni, perciò è di primaria importanza coltivare l’empatia intergenerazionale, e allo stesso tempo attivare politiche economiche per ridare dignità al potere di acquisto delle pensioni e favorire un invecchiamento attivo (continua a leggere sul sito www.eurispes.it).

Incendi al Sud, appuntamenti programmati: necessario coordinamento delle forze – Gli incendi al Sud sono ormai appuntamenti programmati: cause dolose, legate al malaffare, hanno mandato in fumo in Italia, dall’inizio dell’anno, 102.933 ettari di terreno. Gran parte degli incendi sono dolosi, gettando una luce inquietante sul profilo delittuoso e non casuale dei responsabili dei roghi. Per affrontare il fenomeno, e la prossima estate rovente, è necessario coordinare le forze per superare la logica dell’emergenza, potenziare e organizzare uomini e mezzi in maniera preventiva, lavorando anche su una maggiore sensibilizzazione presso i cittadini (continua a leggere sul sito www.eurispes.it).

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