a cura di Dino Alìas – Sta riscuotendo un ampio consenso sia nella critica sia nel numero dei visitatori la mostra “Fasci di Luce”, che presenta al pubblico napoletano la nota artista irpina Pietra Barrasso, le cui opere sono esposte nelle ampie Sale delle Terrazze del celebre Castel dell’Ovo a Napoli, su iniziativa “dell’Associazione SFP Social Future Project Italia” (un’Organizzazione per la gestione di attività culturali, artistiche e ricreative di particolare interesse sociale, incluse attività editoriali di promozione e di diffusione della cultura e della pratica del volontariato), di cui fa parte la bravissima pittrice.
La mostra, che è stata inaugurata il 2 settembre scorso e resterà aperta fino al 19 settembre prossimo, propone quaranta bellissime opere in acrilico su tela realizzate a spatola, la cui tecnica rende unici e armonicamente affascinanti i soggetti rappresentati. Sono immagini originali e dalle forti emozioni, che hanno il dono di esaltare il tema della rassegna, oggi di grande attualità: “Luce, Mediterraneo e Sostenibilità”.
UN INSIGNE «MAESTRO DI LUCE»
Quaranta quadri di rara bellezza, senza spazio né tempo, ma anche dei capolavori dove la fantasia dell’Artista riesce a concentrare il suo amore per la biodiversità. In queste splendide tele vibra forte tutto il Meridione d’Italia con la sua gente e, perciò, suggestive nel tumulto che le anima.
Sono dipinti che hanno il pregio di regalare al visitatore, anche al più distratto, un’immensa emozione che lo conduce in un viaggio sullo stato di salute del Mare nostrum, delle terre circostanti, dell’ecosistema, della crisi climatica e delle ferite inferte alla natura dall’uomo. Inoltre, tutti i soggetti rappresentati non sono statici o casuali, ma fortemente caratteriali e vibranti, tali da apparire vivi all’illuminarsi dei proverbiali “stacchi di luce”, che la sapiente mano dell’Artista, esperta come pochi nella scomposizione dei colori primari e secondari, ha saputo tradurre in opere di straordinaria fattura e di effervescente splendore. Per questo ragione la critica gli ha conferito il titolo di un’insigne “Maestro di Luce”.
È un appellativo quanto mai appropriato per Pietra Barrasso, che emerge dallo splendore dei soggetti rappresentati, dove l’amalgama di colori, luci e ombre rappresentano l’anima vibrante di ogni dipinto, che si caratterizza per l’armonia estetica e il fascino cromatico. Tutto ciò rende l’Arte (da scrivere con l’iniziale maiuscola) di Petra Barrasso squillante, vibrante, attraente, sensuale, ardente e, soprattutto, tridimensionale.
FASCI DI LUCE: SINONIMO DI AMORE PER LA NATURA
Tali opere che ci hanno regalato una forte emozione per l’affinità al tema della mostra, creando un’atmosfera quasi magica con la luminosità che avvolgono le antiche Sale delle Terrazze di Castel dell’Ovo. E’, quindi, oltremodo significativo constatare che Pietra Barrasso, con “Fasci di Luce”, sia riuscita a esprimere un respiro cosmico e spirituale, contrassegnando il forte desiderio di rinascita, di pace, di fraternità e di speranza, idoneo a rafforzare l’unione tra essere umano e ambiente, affinché si possano “riscoprire quei valori che costituiscono il solido fondamento su cui costruire un futuro migliore per tutti”, come auspicato da Benedetto XVI, in occasione del messaggio per la “Giornata mondiale della Pace”, il 1 gennaio 2010.
Che fare, in segno di gratitudine, se non promuovere a pieni voti la mostra “Fasci di Luce”, di questa bravissima e sensibile Artista, nell’ambio più ampio della pubblica opinione perché si dilati la febbre d’amore per la natura!