articolo di Rosario Sprovieri; evento a cura di Leonardo De Amicis, direttore artistico della manifestazione – L’Aquila d’estate, è una spiaggia assolata, la battigia dove la terra si affaccia sul mare della cultura. Sarà una lunghissima maratona, quella degli eventi d’arte che si susseguiranno nella città del ’99 durante il mese di agosto.
Un programma di manifestazioni articolato in numerose serate animerà il capoluogo abruzzese con una rassegna di alto valore culturale voluta dall’Amministrazione comunale: Aspettando la Perdonanza. Le giornate più importanti sono programmate a decorrere da giovedì 19 sino alla conclusione prevista per domenica 22 di Agosto.
Il programma, è un prologo di tutto rispetto, che si svolgerà prima dei momenti dei grandi incontri, e del ricco cartellone programmato quest’anno per la canonica “Perdonanza Celestiniana del 2021”, proprio in occasione delle celebrazioni per il DCCXXVII Giubileo aquilano, che invece, avrà inizio a seguire il successivo Lunedì 23 e si protrarrà sino al lunedì 30 agosto.
ASPETTANDO LA PERDONANZA
“Aspettando la Perdonanza” vedrà fra i suoi ospiti il cantautore napoletano Edoardo Bennato, che si esibirà presso la Villa Comunale di Paganica giorno 19. Sempre durante la stessa giornata di giovedì 19 agosto, presso il Parco del Castello, si svolgerà uno spettacolo coinvolgente: “Shakespeare e i sogni di una città”: un mix di musiche, danze, luci e poesie, sul filo della narrazione delle quattro stagioni. Shakespeare, il grande drammaturgo inglese interpretato e portato in scena dalla Phm Events.
La sera di Venerdì 20 agosto, presso la scalinata della chiesa di San Bernardino, la compagnia L’Aquila-Danza-Teatro dei 99, proporrà uno spettacolo-tributo, dedicato all’immenso cantautore, poeta emiliano Lucio Dalla.
Sabato 21 agosto, presso Arischia, ci sarà il concerto del gruppo musicale “La rappresentante di lista”, la band appena reduce dal successo presso l’ultimo festival di Sanremo, ove hanno raccolto ottimi consensi con il loro pezzo: “Amare”.
Domenica 22 agosto, alle 18 partirà una intrigante passeggiata musicale proprio nel parco del Castello. Un percorso articolato in 4 momenti, in posti prestabiliti – durante il percorso – si esibiranno i ballerini del Teatro Dell’Opera di Roma, quelli dell’Accademia Buccellato Rossi, il gruppo di Notre Dame de Paris e il corpo di ballo di Art Nouveau dell’Aquila.
ARTE E CULTURA
A conclusione della serata, arte e cultura avranno un momento top, per la performance di grandissimo livello, esaltante e superlativa, in scena nuovamente, sul palco della scalinata della Chiesa di San Bernardino; il pubblico convenuto potrà assistere alla suggestiva performance, che sarà l’assolo dedicato a Dante Alighieri, dalla diretta voce del professore, critico e storico d’arte, Vittorio Sgarbi.
A far da suggestiva cornice all’evento ci saranno le opere d’arte del poliedrico artista aquilano, Giancarlo Ciccozzi, che faranno da scenografia al preludio ai pinissimi e ai crescendi di Vittorio Sgarbi.
«Un cartellone, quello di “Aspettando la Perdonanza”, ricco di appuntamenti che si configura come una vera e propria mini rassegna, in cui si concentrano esperienze e sensibilità diverse tra loro: dalla musica d’autore a quella più alternativa, passando per la danza, l’arte e la poesia. Un viaggio che speriamo, riesca a coinvolgere la comunità aquilana e l’intero territorio, il centro storico e le frazioni; con queste iniziative importanti, in attesa dei prossimi eventi che animeranno la settimana della Perdonanza celestiniana».
Sono le aspettative e le speranze del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e del vice sindaco Raffaele Daniele, anche presidenti e coordinatori del comitato aquilano per le celebrazioni della Perdonanza.
LA CITTÀ SI RITROVA
La città si ritrova, la città prova a far sentire il suo inno alla vita, lo fa con continuità e con mille piccole attenzioni. Ricostruire non è solo una operazione legata al cemento o alla messa in sicurezza dell’architettura della bella e antica città; ma è anche e soprattutto, prendersi cura del “primo” fra i patrimoni posseduti e, mostrare amore proprio per quell’umanità vera che è il popolo della città abruzzese.
Riconnettere le fila, ritrovare i momenti di gioia comune, la bellezza del vivere insieme. Cose palpabili, poi qui tutto ha più pathos, perché c’è in questa nuova primavera aquilana un vero tesoro nascosto che, chi è più sensibile e attento, sicuramente riuscirà ad ascoltare nella leggerezza e nell’armonia delle voci, e allora ci si potrà ritrovare nel refrain di quest’inno alla gioia e alla vita; i più sapranno anche cogliere i “venti leggeri del contracanto” quasi silente, che è il risentire i palpiti dell’anima, il percepire sempre il “ricordo vivo” della sofferenza e delle angosciose ferite subite, mai dimenticate.