Il CEO di Sonatrach Toufik Hakkar e il direttore generale di Eni Natural Resources, Alessandro Puliti, si sono incontrati ieri ad Algeri per verificare lo stato di avanzamento delle attività di Eni nel paese.
Sonatrach ed Eni hanno confermato la volontà di accelerare sulla cooperazione in ambito tecnologico, oggetto del Memorandum d’Intesa che le due compagnie hanno firmato lo scorso 25 marzo a Milano, ed in particolare nel campo della produzione di idrogeno. È stata infatti condivisa una road map per la valutazione congiunta della fattibilità tecnica e commerciale di un progetto pilota per la produzione di idrogeno utilizzando energia elettrica generata da fonti energetiche rinnovabili (solare ed eolico). Inoltre, al fine di preservare le risorse idriche del paese si valuterà l’utilizzo, per i processi di elettrolisi necessari alla produzione di idrogeno, delle acque prodotte dai giacimenti petroliferi, opportunamente trattate tramite impianti dedicati.
Le due società hanno ribadito l’intenzione di accelerare la cooperazione a tutto campo per il comune obiettivo di ridurre l’impronta carbonica delle rispettive attività. I progetti in corso sono mirati al miglioramento dell’efficienza energetica dei processi, all’elettrificazione degli impianti di trattamento, all’abbattimento delle emissioni fuggitive di metano e allo sviluppo parallelo di progetti dedicati a nuove soluzioni energetiche ad emissione zero.
Eni è presente in Algeria dal 1981. Con una produzione equity di 90 mila barili di olio equivalente al giorno, Eni rappresenta la più importante compagnia internazionale del paese.