GUARDIA DI FINANZA, Lazio. Avvicendamento al vertice regionale

Il passaggio delle consegne nel comando è anche occasione per fare un bilancio sulle attività svolte dal Corpo a Roma e in provincia nel corso dell’anno passato

Questa mattina, presso la Piazza d’Armi della Caserma “Tenente F. Arcioni M.A.V.M.”, sede del Comando regionale Lazio della Guardia di Finanza in Via Nomentana 591 a Roma, alla presenza del Comandante interregionale dell’Italia Centrale, generale di corpo d’armata Andrea De Gennaro, avrà luogo la cerimonia del passaggio di consegne nella carica di comandante regionale tra il generale di corpo d’armata Rosario Lorusso (cedente) e il generale di divisione Virgilio Pomponi (subentrante).

All’evento presenzierà una rappresentanza di ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri in servizio e in congedo del Comando regionale Lazio.

Continue attività, quelle svolte dai militari del Corpo nella capitale e in regione, che spaziano da quelle più appariscenti, che trovano spesso eco mediatica, a quelle diuturne ma non meno importanti che vengono espletate nel quotidiano, a vote sotto traccia, a tutela della sicurezza dei cittadini.

Come quanto avvenuto ieri presso il supermercato Ipertriscount di Via di Portonaccio, al quartiere Tiburtino, dove gli uomini del III Nucleo operativo metropolitano (III NOM) sono prontamente intervenuti su segnalazione del personale dell’esercizio commerciale nel quale un minorenne di origini rumene aveva tentato di utilizzare alla cassa una carta di credito clonata, la cui titolarità era riconducibile a un’altra persona, giovane che è stato poi denunciato a piede libero per violazione dell’articolo 493 ter del Codice penale.

UN ANNO DI ATTIVITÀ A ROMA E PROVINCIA

in considerevole impegno a 360 gradi, a tutela di cittadini e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese, quello profuso dal Nucleo di polizia economico-finanziaria, dai tre Gruppi, dai sette Nuclei operativi metropolitani e dalle dieci Compagnie disseminate nel territorio di Roma e provincia che, nel corso del 2020, hanno orientato la propria attività operativa in funzione dell’esigenza di sostenere l’economia legale e di attenuare le situazioni di disagio della popolazione, scongiurando:

(a) pratiche anticoncorrenziali, accaparramenti e manovre speculative sui prezzi, commesse approfittando dell’aumento della richiesta di dispositivi di protezione individuale, di agenti biocidi e di apparecchi elettromedicali;

(b) casi di indebita percezione, frode e malversazione delle risorse pubbliche destinate alle famiglie e alle imprese, nonché al potenziamento del Servizio sanitario nazionale e alla ricerca;

(c) situazioni illecite, anche riconducibili a reati contro la Pubblica Amministrazione, nelle procedure pubbliche volte all’approvvigionamento di materiale sanitario;

(d) comportamenti fraudolenti nella commercializzazione di mascherine, termometri, saturimetri e altri articoli non conformi agli standard di qualità e sicurezza stabiliti dalla normativa comunitaria e nazionale, nonché di prodotti per l’igiene spacciati per disinfettanti;

(e) ogni tentativo della criminalità organizzata di insinuarsi nell’economia legale speculando sulla contingente crisi di imprenditori e professionisti.

Ammontano a 3.721 i controlli effettuati per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, con la verbalizzazione in via amministrativa di 1.727 soggetti e il deferimento alle Autorità giudiziarie competenti di 400 per l’inottemperanza ai divieti e agli obblighi disposti dall’Autorità di governo. Sono 113 le persone denunciate per l’importazione e la vendita di dispositivi non conformi o insicuri, per l’aumento ingiustificato dei prezzi e per l’adozione di manovre speculative.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Gli interventi eseguiti nel 2020 sono stati mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle informazioni derivati dalle banche dati disponibili, dal controllo economico del territorio, dalle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e dalle segnalazioni di operazioni sospette, nell’ottica di individuare contribuenti ad elevata pericolosità fiscale. La strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia è stata quella di contrastare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria, tutelando gli operatori onesti dall’illecita concorrenza dei grandi evasori.

Nel 2020 sono stati scoperti 215 evasori «totali», ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 709 lavoratori in “nero” o irregolari impiegati presso 219 datori di lavoro. Sono stati, inoltre, denunciati 523 soggetti e sequestrati, per reati fiscali, disponibilità patrimoniali e finanziarie per oltre 33 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro sono state pari a 452 milioni di euro.

Sono stati 19 i casi di evasione fiscale internazionale scoperti, che hanno consentito di proporre il recupero a tassazione di una base imponibile netta di oltre 152 milioni di euro, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, alla manipolazione dei prezzi di trasferimento, alla fittizia localizzazione all’estero della residenza fiscale di persone fisiche e giuridiche e all’illecita detenzione di capitali oltre confine. Sono state, inoltre, accertate 190 vicende di indebita compensazione di debiti tributari e contributivi con crediti di imposta inesistenti ovvero non spettanti per oltre 23 milioni di euro. Ammontano a oltre 230 milioni le frodi all’IVA, con la denuncia di 153 persone all’Autorità Giudiziaria all’esito di 74 interventi.

57 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti, con il sequestro di oltre 93.000 chilogrammi di prodotti energetici.

Nel contrasto agli illeciti doganali sono stati eseguiti 99 interventi finalizzati a ricostruire la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale, con una particolare attenzione ai dispositivi di protezione individuale e agli altri beni utilizzati per fronteggiare la pandemia, con la denuncia di 28 soggetti e il sequestro di circa 700 chili di sigarette illegali e oltre 255.000 articoli per contrabbando doganale. I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di denunciare 17 persone e verbalizzarne 230 in via amministrativa.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA SPESA PUBBLICA

Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza ha dedicato particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che pregiudicano la corretta destinazione delle risorse favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. Complessivamente, sono state denunciate alla magistratura ordinaria 288 persone (di cui 16 arrestate), delle quali:

(a) 37 per episodi di irregolare aggiudicazione di appalti pubblici del valore di oltre 570 milioni di euro, a fronte di gare ad evidenza pubblica controllate per circa 642 milioni di euro;

(b) 41 per frodi ai danni degli enti previdenziali ed assistenziali, per un totale di oltre 1,2 milioni di euro;

(c) 188 (di cui 16 in stato di arresto) coinvolti in fatti di peculato, concussione, corruzione e altri reati contro la Pubblica Amministrazione, tra cui 38 pubblici ufficiali ed incaricati di pubblico servizio;

(e) 5 per vicende di assenteismo;

(f) 18 per truffe ai danni del bilancio dello Stato nella percezione di incentivi per il sostegno delle imprese per circa 1,7 milioni di euro;

(g) 3 per frodi all’Unione Europea, relativamente ad indebite percezioni di fondi strutturali per oltre 2,7 milioni di euro.

Inoltre, sono state 302 le persone deferite alla Magistratura Contabile, con la segnalazione di danni erariali per circa 5 milioni. Sono stati eseguiti 1.094 controlli in tema di prestazioni sociali agevolate, di cui 533 con esito irregolare, che hanno portato alla denuncia di 491 persone e alla segnalazione in via amministrativa di 27 soggetti. In particolare, 408 attività ispettive hanno riguardato il riscontro della regolare fruizione del c.d. “Reddito di cittadinanza”, con la denuncia di 336 persone, per una frode all’I.N.P.S. di oltre 3,8 milioni di euro. Ammontano a 148 i controlli in tema di ticket sanitario, di cui 140 con esito irregolare, da cui è derivata la segnalazione in via amministrativa di 139 persone, per un danno alla Regione Lazio di oltre 100.000 euro. 3

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Su questo fronte, che spazia dalla tutela del mercato dei capitali alla salvaguardia di quello dei beni e servizi, passando per l’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati e il contrasto alle infiltrazioni della criminalità comune e organizzata nel tessuto economico legale, sono stati denunciati alla magistratura penale 261 persone (delle quali sette arrestate):

(a) 177 per reati fallimentari (1 in stato di arresto);

(b) 13 per reati societari;

(c) 8 per reati bancari (1 in stato di arresto);

(d) 9 per vicende di usura (5 in stato di arresto);

(e) 23 per riciclaggio e 14 per auto-riciclaggio, con il sequestro di beni e valori per circa 4,4 milioni di euro;

(f) 29 per falsificazione dei mezzi di pagamento;

(g) 2 per reati di borsa e abusiva attività di gestione del risparmio;

Sono stati eseguiti 47 accertamenti economico-patrimoniali nei confronti di 393 soggetti (258 persone fisiche e 135 persone giuridiche), in applicazione della normativa antimafia, proponendo il sequestro di beni immobili e mobili per circa 128 milioni di euro e procedendo al sequestro di disponibilità finanziarie e cespiti per un valore di oltre 28 milioni di euro. E’ pari a circa 29 milioni il valore dei beni definitivamente confiscati alle organizzazioni criminali.

Nel 2020, presso gli scali portuali e aeroportuali, sono stati intercettati flussi non dichiarati di valuta per 11,4 milioni da e verso Paesi europei ed extraeuropei, a seguito di 684 interventi, con la verbalizzazione di 681 persone in via amministrativa e il sequestro di denaro contante per circa 2,3 milioni di euro, dei quali 1,9 milioni per l’ipotesi di reato di riciclaggio;

Sono 1.596 i contesti scaturiti da segnalazioni per operazioni sospette approfonditi dalle unità operative del Corpo. Infine, sono stati sequestrati circa 2 milioni gli articoli, tra guanti, mascherine chirurgiche e altri dispositivi non conformi, nonché oltre 410.000 prodotti ad azione detergente/igienizzante spacciati per biocidi.

CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI

In tale ambito, sono state segnalate all’Autorità giudiziaria 63 persone (di cui 5 arrestate) per reati concernenti la detenzione abusiva e di armi e materiale esplodente, con il sequestro di 35 armi bianche e 69, tra fucili, pistole e rivoltelle, nonché di oltre 1.500 munizioni e cartucce.

Ammontano a 1.183 le operazioni volte al contrasto al traffico, allo spaccio ed al consumo di stupefacenti, sia sul territorio che presso gli scali aereoportuali e portuali, con il sequestro di ben 16 tonnellate di hashish, marijuana, cocaina, eroina e altre droghe e la denuncia alla Magistratura di 611 persone, di cui 186 in stato d’arresto. Sono state segnalate in via amministrativa alle competenti Prefetture 802 persone per consumo personale di stupefacenti.

Sul versante della tutela dell’ambiente, sono stati eseguiti 42 interventi, con la denuncia alle Autorità Giudiziarie competenti di 72 persone, la segnalazione amministrativa di quattordici persone e la scoperta di diciannove discariche abusive.

IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica è stato confermato, altresì, nell’ambito delle recenti direttive emanate dal Ministero dell’Interno per la gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

Nel generale contesto del concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali. Nel 2020, la Guardia di Finanza di Roma ha impiegato complessivamente 8.959 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi.

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