MUSICA, Franco Battiato. La scomparsa di un geniale e cortese artista e uomo di cultura

Uomo dall’indiscutibile rigore artistico che, forse anche per questa sua dote caratteristica, divenne anche un isolato, poiché rifiutò sempre di «appartenere» a un filone musicale, insomma, un artista fuori dalla mischia, sia stilisticamente che culturalmente. Di lui, a insidertrend.it ne traccia il ricordo una «memoria storica vivente» della musica e del costume in Italia, Dario Salvatori, giornalista e storico della musica, autore del dizionario sulla musica italiana

Per descrivere Franco Battiato non basterebbe una giornata intera, personaggio geniale dalle esperienze variegate e diverse oltreché sperimentatore e uomo di profonda cultura. Uomo dall’indiscutibile rigore artistico che, forse anche per questa sua dote caratteristica, divenne anche un isolato, poiché rifiutò sempre di «appartenere» a un filone musicale, insomma, un artista fuori dalla mischia, sia stilisticamente che culturalmente.

Di Battiato, scomparso ieri nella sua casa siciliana all’età di settantasei anni, a insidertrend.it abbiamo tentato di tracciarne un sintetico profilo interpellando una «memoria storica vivente» della musica e del costume italiano: Dario Salvatori, giornalista, conduttore radiofonico e televisivo, storico della musica, nonché autore di un monumentale dizionario sulla musica che contiene ventimila schede di canzoni (ma non di dischi) di tutti i tempi eseguite da artisti di tutte le nazionalità. In esso non meno di cinquanta brani di Battiato, che debuttò negli anni Sessanta al Disco per l’estate, manifestazione organizzata dalla Rai che per molti cantanti che poi sarebbero divenuti famosi rappresentò un trampolino di lancio.

L’opera di Salvatori – appunto “Il Salvatori”, edita per i tipi di Iacobelli – è un dizionario che contiene ventimila schede di canzoni (ma non di dischi) di tutti i tempi eseguite da artisti di tutte le nazionalità, tra questa massa di brani ci sono anche almeno non meno di cinquanta canzoni di Battiato, che debuttò negli anni Sessanta al Disco per l’estate, manifestazione organizzata dalla Rai che per molti cantanti che poi sarebbero divenuti famosi rappresentò un trampolino di lancio.

Battiato è mancato nella mattinata di ieri all’età di settantasei anni nella sua casa di Milo, in Sicilia, isola dove era nato il 23 marzo del 1945. I suoi funerali avranno luogo mercoledì mattina in forma strettamente privata nella sua villa, la cerimonia funebre verrà officiata da un sacerdote suo amico. I suoi congiunti hanno reso noto che la salma verrà cremata e le ceneri verranno poi conservate nella cappella di famiglia.

A331 – MUSICA, LA SCOMPARSA DI FRANCO BATTIATO: SE NE VA UN GENIO. A insidertrend.it ne traccia il ricordo una «memoria storica vivente» della musica e del costume in Italia, DARIO SALVATORI, giornalista e storico della musica, conduttore radiofonico e televisivo nonché autore di un monumentale dizionario sulla musica che conta decine di migliaia di schede di canzoni e artisti.
Battiato fu un uomo dall’indiscutibile rigore artistico che, forse anche per questa sua dote caratteristica, divenne anche un isolato, poiché rifiutò sempre di «appartenere» a un filone musicale, insomma, un artista fuori dalla mischia, sia stilisticamente che culturalmente.
È mancato nella mattinata di ieri all’età di settantasei anni nella sua casa di Milo, in Sicilia, dove era nato il 23 marzo del 1945. I suoi funerali avranno luogo mercoledì mattina in forma strettamente privata nella sua villa, la cerimonia funebre verrà officiata da un sacerdote suo amico. I suoi congiunti hanno reso noto che la salma verrà cremata e le ceneri verranno poi conservate nella cappella di famiglia.
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