Rassegna stampa Rapporto Italia 2021
Una raccolta degli articoli apparsi sulle testate online che riportano i dati del Rapporto Italia 2021 dell’Eurispes è disponibile ai seguenti link:
Medio Oriente «senza pace» sui telegiornali: il report Osservatorio Tg Eurispes – CoRiS Sapienza
La drammatica escalation del conflitto tra Hamas ed Israele, che ha prodotto tra lunedì e venerdì oltre centotrenta vittime, è con sedici aperture l’argomento dominante per tutti, con le testate che si servono della parola “guerra” fin da titoli di martedì. Di fronte a questo scenario, l’informazione mainstream appare chiaramente schierata in favore dello Stato ebraico, anche se non mancano nei servizi dei Tg Rai e La7 passaggi che si concentrano sulla assenza di diritti per gli israelo-palestinesi. Buone nel complesso le analisi, con Tg3 e Tg2 che, giovedì, raccolgono, rispettivamente, gli interventi del direttore di Limes, Lucio Caracciolo – che si concentra sulla crisi di leadership di Netanyahu – e dell’ex ministro britannico Jack Straw, che invoca l’intervento americano. Queste alcune indicazioni emerse dal monitoraggio dell’Osservatorio Tg Eurispes – CoRiS Sapienza dal 10 al 14 maggio (continua a leggere sul sito web www.eurispes.it).
Germania, la mafia è italiana: intervista con Carsten Moritz, alto funzionario della polizia federale tedesca
Continua l’indagine dell’Eurispes sul significato e la presenza delle mafie in Europa e non solo. Dopo Svizzera e Albania, il focus si rivolge alla Germania, il motore economico dell’Europa. La Germania che, appena dopo la caduta del Muro di Berlino, diventa d’interesse delle nostre mafie. Un momento consolidato anche da un’intercettazione captata durante l’operazione “Europa” del boss della ’ndrangheta, Salvatore Filippone, condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Locri. Filippone, rivolgendosi ad un affiliato e riferendosi proprio alla Germania dice: «Compra, compra, compra tutto quello che puoi».
Altro tema dominante è il terribile fenomeno della tratta di esseri umani, che è stato discusso con Carsten Moritz, capo dell’unità contro il traffico di esseri umani della Polizia Federale tedesca, la Bundeskriminalamt (BKA), nella rubrica “Cosa vuol dire mafia? – Dialoghi sulla legalità” a cura di Sergio Nazzaro (continua a leggere in italiano e in inglese sul sito web www.eurispes.it).
La fine del «sultano»: il lento declino del presidente turco Erdoğan
«L’establishment economico e culturale del Paese ha già voltato le spalle a Recep Tayyip Erdoğan, che deve gestire anche fratture all’interno del suo partito. Il presidente si destreggia, inoltre, tra le differenti anime del suo elettorato: ritira il paese dalla Convenzione europea sulla violenza contro le donne e, allo stesso tempo, propone nuove regole rispettose dei diritti umani. In realtà, appare difficile che riesca a trattenere l’elettorato più moderato, visto che il patto silenzioso con quest’ultimo era benessere e crescita economica in cambio di consenso. L’Istituto Statistico Turco, che fornisce i dati sul Pil 2020 regala, infatti, un’immagine impietosa: l’economia turca registra una timida crescita dell’1,8% rispetto all’anno precedente (che già dava segni di rallentamento), la più forte inversione dalla crisi del 2009, per un’economia abituata a tassi medi di crescita del 5,5%».
Così si è espresso al riguardo il ministro Plenipotenziario Giuseppe Scognamiglio, presidente di Eastwest European Institute, nella rubrica Briefing, a cura dell’Osservatorio Eurispes sui temi internazionali (continua a leggere sul sito web www.eurispes.it).