Nel periodo gennaio-marzo 2021, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 99.683 milioni di euro, segnando un incremento di 803 milioni di euro rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+ 0,8%). Il confronto tra il primo trimestre del 2021 e quello del corrispondente periodo dell’anno precedente presenta un evidente carattere di disomogeneità dovuto al fatto che il lockdown, con le conseguenti misure economiche dirette ad affrontare l’emergenza sanitaria, è stato adottato a partire dall’11 marzo 2020. Inoltre, i provvedimenti di sospensione e proroga dei versamenti di tributi erariali, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020, hanno influenzato anche il gettito relativo ai primi tre mesi del 2021 modificando il consueto profilo temporale dei versamenti delle imposte.
Il mese di marzo, segnando la fine della sospensione dei versamenti in scadenza nell’ultimo trimestre del 2020, ha evidenziato una variazione positiva delle entrate tributarie pari a 3.723 milioni di euro (+13,2%).
Le imposte dirette hanno registrato un incremento del gettito pari a 1.109 milioni di euro (+7,9%) mentre le imposte indirette hanno segnato un rilevante incremento pari a 2.614 milioni di euro (+18,4%).
Imposte dirette
Nel primo trimestre 2021 le imposte dirette ammontano a 58.086 milioni di euro, con un incremento di 602 milioni di euro (+1,0%).
Il gettito dell’IRPEF si è attestato a 51.495 milioni di euro con una crescita di 495 milioni di euro (+1,0%), riconducibile principalmente all’andamento delle ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+507 milioni di euro, +2,2%) e delle ritenute lavoratori autonomi (+117 milioni di euro, +4,0%). Hanno registrato una lieve diminuzione le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-161 milioni di euro, -0,7%).
Tra le altre imposte dirette si segnala l’incremento dell’imposta sostitutiva sui redditi nonché delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+69 milioni di euro, +3,5%) e delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+121 milioni di euro, +32,5%).
L’IRES ha evidenziato un gettito pari a 1.010 milioni di euro (-47 milioni di euro, -4,4%).
Imposte indirette
Le imposte indirette ammontano a 41.597 milioni di euro, con un incremento di 201 milioni di euro pari allo 0,5%. All’andamento positivo ha contribuito l’IVA (+1.965 milioni di euro, +8,0%) e in particolare l’IVA sugli scambi interni (+2.217 milioni di euro, +10,5%). La componente relativa alle importazioni ha invece evidenziato una diminuzione del gettito (-252 milioni di euro, -7,5%), determinata in particolare dall’IVA riscossa a fronte dell’import di oli minerali (-16,1%).
Tra le altre imposte indirette, hanno registrato un andamento negativo l’imposta sulle assicurazioni (-62 milioni di euro, -15,3%) e l’imposta di bollo (-20 milioni di euro, -1,9%), mentre, l’imposta di registro ha evidenziato una crescita di gettito (+ 96 milioni di euro, +8,8%).
Entrate da giochi
Le entrate relative ai “giochi” ammontano a 2.637 milioni di euro (-631 milioni di euro, -19,3%).
Entrate da accertamento e controllo
Le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si attestano a 1.783 milioni di euro (-823 milioni di euro, -31,6%) di cui: 830 milioni di euro (-392 milioni di euro, -32,1%) sono affluiti dalle imposte dirette e 953 milioni di euro (-431 milioni di euro, -31,1%) dalle imposte indirette
Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio-marzo 2021, corredato dalle appendici statistiche e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.