Le vendite sono cresciute del 10% su base annua nonostante la fluttuazione della corona svedese; minori i ricavi da licenze IPR su base annua, mentre quattro delle cinque aree di mercato hanno evidenziato un incremento a due cifre.
Soddisfatto il presidente e CEO del Gruppo, Börje Ekholm, che ha affermato: «La nostra strategia, basata su maggiori investimenti in R&S e il contenimento dei costi continua a dare i suoi frutti, infatti abbiamo registrato un incremento delle vendite pari al 10%, dovuta principalmente agli aumenti delle quote di mercato conquistate nelle reti. Inoltre siamo ben posizionati sul mercato, con un portafoglio di prodotti 5G competitivo».
La crescita riflette il persistere di elevati livelli di attività in tutte le aree di mercato a eccezione del Medio Oriente e dell’Africa.
«Fino a oggi – ha proseguito Ekholm – siamo stati in grado di gestire la carenza mondiale di semiconduttori senza registrare impatti sulle consegne ai nostri clienti. Intendiamo continuare a investire al fine di incrementare le nostre quote di mercato nonché la resilienza della supply chain anche durante il resto dell’anno».
La pandemia in corso ha accelerato la digitalizzazione delle società, premiando in termini economici la connettività di rete ad alta qualità, poiché le infrastrutture digitali resilienti si sono dimostrate fondamentali.
«Riscontriamo segnali positivi provenienti dai governi e dalle imprese che riconoscono sempre più il 5G come una scelta preferenziale ai fini della connettività».