AUTOMOTIVE, usato. Frodi online: a Torino creata una start-up innovativa che consente di acquistare vetture di seconda mano garantite e certificate

La vendita online sarà sempre più diffusa tra le pratiche di compravendita di automobili, in questo quadro autocerta.it si propone quale risposta alle frodi online nel mondo delle auto usate

a cura di autocerta.it – Volete comprare un’auto usata, ma avete paura di cadere vittime di una truffa nella giungla di internet? Nessun problema, da oggi la soluzione è a portata di clic e arriva da Torino, la capitale italiana dell’automobile.

Si chiama Autocerta.it ed è la start-up innovativa che, grazie al nuovo sito www.autocerta.it già online, certifica ogni singolo annuncio proposto dai dealer auto (i concessionari) e pubblicato sui vari portali di settore. Basta scorrere tra le auto in vendita e cercare gli annunci con il marchio Autocerta per essere tranquilli di poter effettuare un acquisto in totale sicurezza.

In Italia si contano circa 10.000 autosaloni, nella maggior parte dei casi ben radicati sul territorio, ma poco conosciuti nel grande mercato globale di internet. Autocerta.it garantisce sicurezza, trasparenza e autenticità di tutti gli annunci online, fornendo finalmente ai venditori onesti e ai compratori di auto usate, uno strumento super partes attraverso il quale agire in tutta sicurezza.

Come funziona. Il processo è innovativo e si basa su avanzate soluzioni di intelligenza artificiale: il sistema completamente automatizzato parte dal riconoscimento della targa, passa allo scaricamento da database istituzionali e dedicati dei dati del veicolo e arriva al confronto dell’effettiva proprietà del mezzo intrecciando i dati di questo con il numero di telaio, eccetera.

Una procedura che riduce le possibilità di «errori» nel caricamento delle dotazioni di serie e certifica in maniera automatizzata gli annunci generando un codice univoco per ogni annuncio che il compratore potrà utilizzare per visualizzare la scheda veicolo e scaricare il dossier auto.

Nel caso in cui il veicolo sia già stato sottoposto a revisioni, vengono verificati i chilometri dichiarati e le revisioni storiche e inoltre viene effettuato un controllo incrociato tra quanto dichiarato dal concessionario e quanto indicato dall’odometro.

L’altra grande novità.

Proprio il dossier auto è la seconda grande rivoluzione messa in campo da Autocerta.it®. Alla generazione di un codice di certificazione corrisponde la creazione di un file in formato pdf certificato tramite blockchain che, oltre a includere tutti i dati del veicolo, contiene la “storia” del concessionario, le foto della sua azienda, i servizi attivi per ogni sede (ad esempio officina meccanica, carrozzeria, ricambi) e anche gli eventuali riferimenti diretti delle figure responsabili di ogni singolo servizio (ad esempio capo officina o il responsabile vendite). Un documento fondamentale che permette ai clienti di avere in mano un quadro generale quanto più dettagliato possibile non solo delle auto, ma anche di chi le vende.

La piattaforma Autocerta.it offre molti comodi servizi ai concessionari. Grazie alla App Autocerta per iOS e Android, il dealer può “caricare” in mobilità e con grande semplicità tutte le foto dei veicoli scattate con lo smartphone nel piazzale o nel salone direttamente nelle relative inserzioni sulla piattaforma Autocerta. In questo modo i tempi di caricamento degli annunci si riducono del 30 per cento.

La nascita della start-up torinese

La nascita dell’innovativa start-up torinese è stata incentivata dalla presenza sul web di un grande numero di annunci non corrispondenti alla realtà. Tali inserzioni, che nella maggior parte dei casi si rivelano vere e proprie truffe, mettono in crisi sia venditori che compratori. I concessionari che lavorano con la massima trasparenza, rispettando le regole deontologiche e di concorrenza, vengono danneggiati da un “mercato apparente”, falsato da annunci fasulli. In questo modo perdono visibilità sui portali (che normalmente forniscono un rating in base a prezzo e optional) e di conseguenza perdono possibili clienti abbagliati da opportunità inesistenti. Inoltre, per i concessionari seri, al danno si aggiunge la beffa: il consumatore viene sedotto dai falsi annunci, finendo con l’etichettare quelli veri come più cari rispetto alla media. Gli acquirenti, a loro volta, sprecano tempo e soldi nella ricerca dell’auto desiderata senza, fino a oggi, avere uno strumento concreto per valutare l’autenticità dell’annuncio, se corrisponda a realtà o se sia soltanto uno «specchietto per le allodole».

Uno sguardo al futuro

Stando ai dati dell’Automobile Club Italia, il 2020 ha fatto registrare 1.440 milioni di prime immatricolazioni, 2.673 milioni di passaggi di proprietà di autovetture e 2.067 milioni minivolture, ovvero trasferimenti temporanei in capo al concessionario in attesa di rivendita al cliente finale. Nel 2020, per ogni cento auto nuove ne sono state vendute 186 usate. Le stime di MotorK, una delle più importanti aziende del digital automotive, dicono che tra quattro anni il 18% dei cittadini europei comprerà la macchina online, mentre il 79% opterà per un approccio ibrido usando internet in alcune fasi del processo d’acquisto e la visita presso l’autosalone per la definizione della trattativa.

Autocerta punta a far lievitare quel 18% a un 25-30%, in virtù dell’incremento del livello di fiducia dei consumatori.

Questi dati evidenziano come la vendita online sarà sempre più diffusa tra le pratiche di compravendita di automobili.

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