Quello di Stefano Saletti & Banda Ikona è un «Mediterraneo ostinato», combattente, resistente che non si arrende, come cantano nel brano che dà il titolo all’album. Ostinato come siamo noi popoli mediterranei, forti, antichi, testardi e resilienti. Ostinato come la ripetizione in musica che diventa stordimento, trance e rituale a cui abbandonarsi. Ostinato come l’identità di un Sud generoso che si difende dal pensiero unico dominante e da un’omologazione culturale, sociale, economica e politica che ha prodotto nuove emarginazioni e un divario sempre crescente tra ricchezza e povertà.
Il disco, che esce per l’etichetta Finisterre, diventa così una sorta di manifesto di un nuovo possibile “Mediterranean Power” nel nome di un passato fatto di arte, cultura, porti aperti, incontri, scambi che come una grande rete si sono intrecciati creando nuovi percorsi, storie condivise e una comune anima mediterranea.
Una canzone in lingua sabir
È cantato in Sabir, antica lingua del Mediterraneo che Saletti ha riportato in vita dall’oblio della storia per farla rivivere nelle sue composizioni originali che attingono anche al grande patrimonio della letteratura mediterranea da Calvino a Pasolini a Alda Merini da Matvejevic a Machado e Kavafis da Cecco Angiolieri a Rilke al poeta curdo Abdulla Goran.
Perché nel Mediterraneo tutto si tiene: le piazze assolate a mezzogiorno e il buio che accompagna le rotte dei migranti, la gioia e la disperazione, il bene e il male.
Dodici brani che raccontano le storie e le passioni di un mare che unisce e non divide, che fa dialogare popoli con tradizioni differenti ma che da sempre hanno saputo vivere e convivere.
Tutti gli elementi della band
Con Stefano Saletti (multistrumentista che suona bouzouki, oud, saz, chitarre, piano, percussioni e canto), i musicisti che da anni fanno parte della grande famiglia della Banda Ikona: Barbara Eramo (voce), Mario Rivera (basso acustico e contrabbasso), Gabriele Coen (clarinetto, sax), Giovanni Lo Cascio (drum set, percussioni), Carlo Cossu (violino), Arnaldo Vacca (percussioni) e tanti artisti che condividono il progetto: le voci di Lucilla Galeazzi, Nabil Salameh, Yasemin Sannino, Gabriella Aiello, Nando Citarella, Pejman Tadayon (ney daf, voce), Riccardo Tesi e Alessandro D’Alessandro (organetto), Renato Vecchio (duduk e ciaramella), Giovanna Famulari (violoncello).
Mediterraneo ostinato sarà presentato dal vivo, domenica 28 marzo alle ore 11.50, in diretta su Rai Radio3 e Raiplay nella trasmissione “I concerti del Quirinale”.
Stefano Saletti & Banda Ikona
Stefano Saletti: voce, bouzouki, oud, saz, chitarra, tzouras, gambrì, cavaquinho, piano, bodhran, darbouka, tammorra, marranzano
Barbara Eramo: voce
Gabriele Coen: clarinetto, sax
Mario Rivera: basso acustico, contrabbasso
Giovanni Lo Cascio: drums set, darbouka, davoul, riq, krakeb, talking drums con Carlo Cossu: violino
Arnaldo Vacca: bodhran, canjira, riq, darbouka, daf, udu, zucca, tamburello, talking drums, davoul, shaker, vibraton, castagnette
Yasemin Sannino: voce (1, 7, 12)
Gabriella Aiello: voce (5, 10) e Lucilla Galeazzi: voce (4, 9)
Nabil Salameh: voce (3)
Riccardo Tesi: organetto (4, 8, 9, 12)
Nando Citarella: voce, tammorra, bodhran, marranzano (10)
Pejman Tadayon: ney (3.6), daf, voce (6)
Alessandro D’Alessandro: organetto (1, 2, 5, 10)
Renato Vecchio: duduk (7), ciaramella (1, 12)
Giovanna Famulari: violoncello (4, 11, 12)
Baobab ensemble: coro (3)