Oggi, 18 marzo 2021 per il primo anno si celebra la Giornata in ricordo delle vittime della pandemia di coronavirus. La cerimonia solenne ha avuto luogo a Bergamo, città martire del Covid, essa ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, del Sindaco della città lombarda Giorgio Gori, della direttrice dell’ospedale Giovanni XXIII, di un’infermiera e un medico di base e delle altre autorità, militari e civili, oltreché dei rappresentanti della curia locale.
Il commento musicale è stato di Paolo Fresu, una musica triste, che ha accompagnato la piantumazione di un tiglio, primo delle centinaia di alberi che cresceranno nel Bosco della memoria del parco della Trucca, non distante dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII.
Alle ore 11:00 Draghi ha deposto una corona di fiori al Cimitero monumentale, quindi si è recato al luogo dell’inaugurazione del Bosco della memoria. Lì, preceduto dall’intervento del Sindaco Gori, rivolgendosi alla popolazione ha affermato che: «Vorrei che mi sentiste vicino, nella tristezza e nella speranza», aggiungendo poi che «il Paese vuole rialzare la testa».
Dal canto suo, il Sindaco Gori ha ricordato come a causa della pandemia si sono contati 670 morti solo nella città di Bergamo, sottolineando inoltre che «questa è una giornata che ci avvicina a chi non è con noi». Infine, ha illustrato il progetto del Bosco della memoria, che ha definito un «simbolo di speranza”» dopo essere stata «simbolo della tragedia» nel corso della prima ondata di contagi.
Elena Carletti, presidente dell’Associazione Comuni virtuosi, ha quindi affermato: «Portiamo l’abbraccio vero, forte, non rituale, di tutto il Paese, che oggi si stringe qui, nella città che per prima ha conosciuto il trauma più profondo».